L'amministratore delegato di Prysmian, Valerio Battista,
conferma il target di un adjusted Ebitda 2011 compreso fra 530 e
580 milioni di euro. La conferma della stima, che era stata
comunicata in occasione della pubblicazione dei risultati del primo
trimestre, è contenuta in un comunicato sul varo della nuova
struttura organizzativa dell'azienda, produttore di cavi e
sistemi nel settore Tlc ed energia, dopo l'integrazione
dell'olandese Draka, effettiva da luglio.
"Adesso abbiamo gli uomini giusti al loro posto e ci sono le
condizioni per raggiungere il target annuale di redditività, con
un adjusted Ebitda tra i 530 e i 580 milioni di euro, e iniziare a
ridurre il livello di indebitamento, salito a seguito
dell'acquisizione", dice Battista.
In una recente intervista ad un quotidiano, l'ad aveva
affermato che l'Ebitda 2011 dovrebbe attestarsi "attorno
ai 560 milioni" e aveva indicato un obiettivo di indebitamento
a fine anno "tra i 1.200 e i 1.300 milioni", rispetto a
1,46 miliardi a fine 2010.
L'organizzazione di Prysmian ha come cardine due business unit,
cavi e sistemi energia e cavi e sistemi telecom, ed è strutturata
a matrice.
Il gruppo guidato da Battista mantiene i brand commerciali Prysmian
e Draka.
La nuova struttura manageriale comprende oltre 300 posizioni di
vertice, dalla prima linea di staff del Group Ceo, ai CEO dei Paesi
dove il Gruppo è presente, ai director dei diversi segmenti di
business a livello di headquarters. Il varo della nuova struttura
organizzativa sancisce di fatto la nascita del nuovo Prysmian
Group, realtà da 7 miliardi di euro di fatturato (pro-forma 2010),
presente in 50 paesi con 98 stabilimenti e 22mila dipendenti.