L'Italia punta sulle smart energy. E' stato firmato il
protocollo d'intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico,
Invitalia e la giapponese per svilppare azioni di collaborazione e
supporto per la realizzazione in Italia di un progetto di
investimento nelle smart energy.
Nello specifico il Mse e Invitalia forniranno a Nec il supporto
necessario per la creazione di un Centro internazionale di
eccellenza per lo sviluppo di progetti nel campo delle smart grid e
rivolto ai mercati dell'Europa, del Medio Oriente e
dell'Africa. Pertanto Invitalia, in qualità di referente
nazionale per gli investitori esteri, affiancherà costantemente la
società giapponese per agevolarla nei rapporti con le istituzioni,
offrire assistenza in materia fiscale e legale, garantire il
supporto logistico e individuare gli incentivi pubblici più idonei
alla concretizzazione dell'investimento. Il ministero dello
Sviluppo economico svolgerà un ruolo di coordinamento delle
attività e di vigilanza sul rispetto degli impegni assunti.
L'intesa è stata siglata da Stefano Saglia, sottosegretario
allo Sviluppo Economico, Domenico Arcuri, amministratore delegato
di Invitalia, e Nobuhiro Endo,presidente di Nec Corporation. Per il
sottosegretario Saglia "l'investimento della
multinazionale giapponese è strategica per la politica del Governo
italiano di sviluppo delle smart grid. E' possibile che il polo
di eccellenza venga localizzato al Sud, in particolare in una delle
quattro Regioni
di Convergenza anche perché potremmo usufruire dei fondi
strutturali. Infatti, tutti gli investimenti che anche in futuro
potranno essere fatti nel settore delle smart grid saranno
localizzati al Sud perché qui c'é la maggiore presenza di
fonti rinnovabili".
"Le reti intelligenti – prosegue Saglia – contribuiscono
all'efficienza energetica in particolare per le fonti
rinnovabili. Nel settore delle smart grid, inoltre, siamo leader a
livello internazionale: oltre il 50% dei contatori elettronici
installati nel mondo sono basati su tecnologia italiana. Vogliamo,
dunque, favorire il mantenimento di questa leadership anche con
azioni di stimolo del mercato interno. Infine, l'accordo
consolida i già ottimi rapporti politico-economici e culturali
esistenti tra Italia e Giappone".