Un tribunale degli Stati Uniti ha condannato mercoledì il gruppo
informatico Microsoft a versare 388 milioni di dollari al suo
concorrente americano Uniloc, per violazione di brevetto.
Al centro della vicenda è un programma antipirateria sviluppato da
Uniloc per proteggere le industrie del software e dei videogiochi.
La società accusava Microsoft di aver violato i diritti attraverso
i meccanismi di attivazione del prodotto inseriti nel proprio
sistema operativo Windows e nei prodotti della serie Office.
Una giuria dello Stato del Rhode Island ha dato ragione ad Uniloc
stabilendo che Microsoft ha deliberatamente e illegalmente
utilizzato il brevetto e ha fissato a 388 milioni di dollari
l'ammontare dei danni e degli interessi.
Un portavoce della Microsoft, David Bowermaster, ha annunciato che
il gruppo di Redmond presenterà appello. «Siamo molto delusi per
questa sentenza. Riteniamo di non aver violato brevetti e che
quello della Uniloc non è valido. Per questo i danni e gli
interessi sono ingiustificati sul piano di fatto e di diritto», ha
dichiarato.