Bastano pochi passi e il contratto di affitto è registrato. Tutto
online e senza andare in ufficio. Grazie a Iris, software
semplificato per i contratti di locazione degli immobili a uso
abitativo, è possibile effettuare, direttamente da casa con un
click, la richiesta di registrazione del contratto e il pagamento
delle imposte di registro e di bollo.
La novità è contenuta nel provvedimento del direttore
dell'Agenzia delle Entrate di oggi, che approva il modello
semplificato da usare quando il locatore non sceglie la cedolare
secca e, quindi, è necessario il pagamento delle imposte di
registro e di bollo.
Il nuovo modello semplificato è dedicato a tutti i contratti di
locazione che rispettano la regola del 3, già prevista per Siria.
Come per Siria, anche con Iris il contratto di locazione non deve
essere allegato al modello ma va conservato dalle parti, insieme
alla ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dal servizio
telematico, ed esibito in caso di richiesta da parte
dell'Amministrazione finanziaria.
In particolare, Iris può essere utilizzato per registrare i
contratti relativi a immobili destinati all'uso abitativo e le
pertinenze locate congiuntamente all'abitazione, a patto che
sia i locatori sia i conduttori non siano più di tre; si tratti di
una sola unità abitativa con non più di tre pertinenze; tutti gli
immobili presenti nel contratto siano censiti con attribuzione di
rendita; il contratto disciplini esclusivamente il rapporto di
locazione; il contratto sia stipulato tra persone fisiche che non
agiscono nell'esercizio di un'impresa, arte o professione;
il contratto non dia diritto ad agevolazioni per l'applicazione
dell'imposta di registro, come nel caso di contratti a canone
concordato nei Comuni ad elevata "tensione abitativa".