Nasce in Svizzera il partito anti-PowerPoint

Nel mirino del movimento l’abuso di “noiose presentazioni” in formato digitale, che fanno perdere 500 miliardi di dollari all’anno al mondo del business. Il fondatore Mathias Pohem promuove il ritorno alle lavagne tradizionali

Pubblicato il 18 Lug 2011

Nasce in Svizzera il partito Anti-PowerPoint, per combattere le
perdite di tempo e di denaro causate dal mare di presentazioni, che
ogni giorno invade il mondo del business. Capo della crociata
anti-slide è Matthias Poehm, un ex ingegnere elettronico
specializzato in software, che ha fondato il Partito
Anti-PowerPoint all’inizio di luglio con sede a Bonstetten.

Poehm definisce la sua creatura “un movimento internazionale”
che ha l’obiettivo di “diminuire il numero di noiose
presentazioni a livello globale”, aggiungendo che un altro scopo
del movimento è far sì in futuro che tutte le persone che non
vogliono utilizzare PowerPoint non “debbano sentirsi in dovere di
giustificarsi”.

L’Anti-PowerPoint Party sostiene che il costo sostenuto dalle
aziende per pagare tutti coloro che partecipano a “inutili”
presentazioni in PowerPoint si aggira intorno ai 500 miliardi di
dollari in compensi orari e retribuzioni perse. Secondo il partito
un’alternativa al PowerPoint esiste: basterebbe utilizzare delle
lavagne tradizionali, che secondo il movimento consentirebbero di
abbattere i costi del 95%, producendo risultati molto più
affidabili rispetto al software.

La boutade di Poehm non sembra del tutto avulsa dal lancio del suo
libro “The PowerPoint Fallacy”, non del tutto casualmente
offerto con uno sconto del 37% ai membri del partito, che potrebbe
presentarsi alle prossime elezioni elvetiche in ottobre. Secondo
gli analisti, le regole auree per una buona presentazione in
PowerPoint sono chiare: poche slide, al massimo dieci, da esporre
al massimo in 10 minuti. Utilizzare caratteri grandi, più
facilmente leggibili, ed esporre soltanto i concetti salienti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati