“L’on. De Lorenzis si sbaglia: nessuna assenza del governo italiano al forum di Ginevra”. Lo replica il sottosegretario allo sviluppo economico Antonello Giacomelli dopo le dichiarazioni del deputato del M5S Diego De Lorenzis che ha denuciato l’assenza del governo al Forum per la governance di Internet di Ginevra. ”Anche all’appuntamento di quest’anno il Mise sarà presente – ha proseguito Giacomelli – con una delegazione guidata dal Direttore Generale competente in materia di Governance di Internet, designata peraltro come rappresentante italiana in Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers)”.
In una nota di ieri il M5S aveva infatti accusato il governo di disertare l’appuntamento: “E’ gravissima l’assenza del governo al forum mondiale per la governance di internet che quest’anno si svolgerà da lunedì a Ginevra” recitava il comunicato denunciando inoltre un generale disinteresse del governo a eventi di grande portata sulla gestione di Internet: “Prima Letta, poi Renzi e infine Gentiloni: nessuno di loro o un loro delegato politico è mai stato presente a un evento di questa portata – ha scritto De Lorenzis -. I governi italiani in questi cinque anni ci hanno mandato sempre dei tecnici del ministero dello Sviluppo Economico e anche quest’anno parteciperanno soltanto dei funzionari. Con il MoVimento al governo a un evento del genere parteciperebbe senza alcun dubbio una rappresentanza politica, come accade già per moltissimi altri Paesi partecipanti a questo fondamentale evento”.
Invece “non solo il governo sarà presente, spiega Giacomelli, ma “l’on De Lorenzis sbaglia soprattutto nel negare il grande lavoro svolto su questo tema in particolare durante il governo Renzi e poi dal governo Gentiloni – scrive il sottosegretario -. Nel semestre di presidenza del consiglio europeo abbiamo convocato il Consiglio proprio sul tema della Governance di Internet, portando i paesi europei non solo a discutere per la prima volta di questo tema decisivo ma a sottoscrivere una posizione comune che poi abbiamo rappresentato nel mondo, a partire dagli Stati Uniti incontrando l’amministrazione Obama, Fcc e la stessa Icann oltre ai maggiori Ott. È stato proprio lo stesso Presidente Fadi Cheadè, insieme agli altri, a riconoscere pubblicamente il ruolo decisivo svolto dall’Italia per far partire il processo di riforma della rete”.