LA TENDENZA

Pay tv, il digitale sorpassa la televisione tradizionale

Grazie all’affermarsi delle piattaforme di streaming a pagamento il settore video sembra ormai prossimo a una rivoluzione in cui a guidare le danze sarà l’online. Con gli utenti che pretendono servizi sempre più elastici e personalizzabili

Pubblicato il 04 Gen 2018

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Un tempo c’era la televisione, ovvero l’elettrodomestico che dominava i nostri momenti dedicati allo svago in salotto. Oggi, questo grande protagonista rischia di estinguersi: la colpa (o il merito) è dell’on demand e nello specifico dello streaming messo a disposizione dalle Pay tv digitali. In pratica, attualmente la vera tv è quella che scorre sulle maglie della rete, sotto forma di dati che consentono il flusso streaming audio video. Il digitale, dunque, ha ufficialmente messo la freccia e sorpassato la televisione, per via di piattaforme streaming come Netflix e per gli operatori Internet di nuova generazione. La tv, quindi, pare essere destinata al “decesso”.

Netflix e i suoi fratelli: il successo dello streaming

Gli utenti non si accontentano più del classico on demand offerto dalle canoniche piattaforme satellitari: pretendono che il servizio sia ancora più personalizzabile ed elastico. In sintesi, la domanda del mercato ha spinto e spinge sempre più spesso verso un nuovo modello di business: un modello ad oggi rappresentato da Netflix e dai suoi fratelli, ovvero dalle piattaforme di streaming video. Non a caso Netflix oggi vanta più di 100 milioni di utenti registrati: un numero che da solo surclassa l’insieme degli abbonati alle televisioni satellitari.

Addio tv tradizionale: perché piace lo streaming?

La nuova formula dell’on demand digitale ha ottenuto questo grande successo per via di numerose caratteristiche, impossibili da fruire con la classica televisione. In primis il merito va al concetto “anytime, anywhere”: i contenuti video in streaming possono essere fruiti ovunque e in qualsiasi momento lo si desideri. Questo perché risultano accessibili da device mobile come i tablet e i diffusissimi smartphone: in pratica chiunque può gustarsi un film o una serie TV dal proprio telefonino, senza per questo rimanere incollato all’elettrodomestico presente nel salotto di casa. L’offerta più elastica di contenuti, poi, completa il quadro generale.

Boom streaming: il merito è anche di Internet

Chiaramente, lo streaming da mobile è possibile solo contando sulla presenza di una connessione web, essenziale sui dispositivi di questa tipologia. Anche da questo punto di vista, il mercato si è evoluto facendo degli enormi passi in avanti: gli ultimi anni hanno visto l’esordio di nuovi operatori come Kenamobile, che oggi consentono di avere Internet sui tablet a costi molto bassi. Le velocità sono tali da permettere uno streaming video agile e senza interruzioni di buffer: con una scheda SIM dotata di una tale connessione, questo device diventa a tutti gli effetti una TV mobile.

Tv e streaming: le previsioni per il futuro

Questo discorso farebbe presupporre la definitiva scomparsa delle televisioni a medio termine: non è uno scenario poi così apocalittico, considerando che già oggi il totale di ore passate di fronte all’elettrodomestico è in netto calo, rispetto a qualche anno fa. Il futuro della tv, anche secondo gli esperti del settore, passerà sempre più spesso dallo streaming e da Internet. Va però detto che non sarà un passaggio immediato: ad oggi, la tv rappresenta ancora un dispositivo con un potente ruolo sociale, ovvero il focolare attorno al quale le famiglie ancora si riuniscono.

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