Grazie alla decisione Agcom sui rimborsi dovuti agli utenti dalle aziende di telecomunicazioni per la fatturazione a 28 giorni gli operatori dovranno restituire – per i soli nuovi clienti 2017 – più di un milione di euro, per la precisione 1.160.000. E’ quanto risulta dai calcoli di SosTariffe.it, secondo cui ogni utente ha pagato in media un sovrapprezzo di 2,09 euro al mese, circa 26,45 euro in un anno. Quanto al rimborso deciso dall’Authority, ammonterà orientativamente 19 euro per ogni cliente.
“Se in prima battuta questo corrispettivo in più, versato dagli utenti a partire dal 2016, quando quasi tutti i provider telco hanno accorciato il ciclo di fatturazione, sembrava totalmente perso ora, grazie a una delibera Agcom – si legge in una nota di SosTariffe.it – GCOM – si riaccende la speranza di potersi vedere rimborsata la cifra versata durante il periodo di rinnovo dei canoni ogni 28 giorni. Nella delibera Agcom, infatti, si legge che gli operatori sono tenuti a ‘stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadri-settimanale e ciclo di fatturazione mensile’”.
L’analisi di SosTariffe.it ha riguardato le offerte attivabili nel 2017, e il rimborso è stato calcolato tenendo conto solo dei nuovi utenti, che hanno sottoscritto un nuovo contratto per la linea fissa con Internet nel 2017. “Secondo questi calcoli – prosegue il comunicato – ogni utente potrebbe ricevere in media un rimborso di 18,83 euro una tantum per il periodo tra giugno 2017 e aprile 2018, scadenza massima entro la quale i provider dovrebbero adeguarsi a questa normativa”.
Secondo SosTariffe.it nel 2017, a causa della fatturazione ogni 28 giorni, in media gli utenti che hanno attivato un’offerta Adsl o Fibra hanno speso ogni mese 2,09 euro in più. Questo ha portato nelle casse dei provider in media quasi 130.000 euro al mese.
“Riguardo alla reale possibilità di richiedere e ottenere questi rimborsi, tuttavia – conclude SosTariffe.it – bisognerà attendere l’esito del ricorso al Tar presentato dalle compagnie telefoniche”.