Ibm pronta a redistribuire il 30% della forza lavoro dei Global Technology Services. Lo rivela il sito Uk The Register, dicendo che Big Blue ha ingaggiato Bain & Company per tracciare la strada da seguire. Si punta a ridurre oltre 10mila posizioni – 1700 negli Usa e 8400 a livello globale – definite, in un documento interno inviato ai top manager, “attrition w/o backfill”. Una definzione che parla che processo di riduzione della forza tramite un attacco o una pressione prolungata. Il personale redistribuito non verrà sostituito da nuovi ingressi.
Un fonte interna ha precisato a The Register che “molti manteranno il posto di lavoro in Ibm ma non nelle posizione finora ricoperta” e che comunque “i nuovi ruolo potranno essere a breve così come a lungo termine”.
Circa 6mila addetti verranno spostati nei ruoli che sostituiscono fornitori esterni mentre 5500 persone rimarranno a disposizione, segno – questo – che la compagnia non ha un piano per loro. Nell’ultimo trimestre Ibm ha battuto le attese sui ricavi dopo 22 trimestri di calo.