Sony taglia le stime annuali dopo un crollo della domanda negli
Stati Uniti e in Europa. Stando alle nuove previsioni l'utile
netto sarà di 60 miliardi di yen (771 milioni di dollari) in
ribasso rispetto ai precedenti 80. La società ha inoltre abbassato
le previsioni per le vendite Tv del 4% a 7,2 miliardi di yen.
A causa del terremoto che ha sconvolto il Giappone, lo scorso
marzo, paralizzando gli impianti di produzione e la catena della
fornitura, Sony ha annunciato costi per 14 miliardi di euro.
"Il rallentamento dell'economia, soprattutto negli Stati
Uniti e in Europa, sta portando ad un significativo calo dei
prezzi, senza contare l’eccesso di offerta che caratterizza il
mercato – spiega Kota Ezawa, analista di Citigroup – Sony dovrà
promuovere più di una ristrutturazione”.
Nel primo trimestre inoltre Sony ha riportato una perdita netta di
15,5 miliardi di yen rispetto ai 25,4 miliardi di profitto
dell’anno precedente.
Taglio di stime anche per Nintendo che ha abbassato le previsioni
di profitto dell’82% a seguito del crollo della domanda del suo
nuovo lettore 3D portatile.
L'utile netto scende dunque a 20 miliardi di yen (257 milioni
di dollari) rispetto ai precedenti 110 miliardi di yen.
La società ha inoltre annunciato che taglierà del 40% il prezzo
della DS3, lanciata solo sei mesi fa. Il presidente Satoru Iwaata
conta, in questo modo, di stimolare la domanda della nuova console,
che sconta la “migrazione” di utenti verso i giochi online dei
device Apple.