LA PARTNERSHIP

Asse Polizia Postale -Garante Privacy contro il cyberbullismo

Siglato il protocollo d’intesa che rafforza le tutele verso i più piccoli contro i pericoli del web. Giuseppe Busia: “Proteggere la riservatezza dei minori è obiettivo primario per l’authority”. Nunzia Ciardi “Non solo repressione: miriamo a prevenire gli abusi con incontri educativi”

Pubblicato il 15 Gen 2018

cyberbullismo

Rafforzare il sistema di tutele nei confronti dei minori dai pericoli del web. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra il Garante per la protezione dei dati personali e la Polizia Postale, con Antonello Soro, presidente del garante privacy da una parte e Franco Gabrielli, direttore generale della Pubblica sicurezza dall’altra.

L’accordo, si legge in una nota, è l’atto che formalizza una collaborazione che già esisteva tra i due organismi, ha l’obiettivo di prevenire e contrastare tutte quelle forme di aggressione e trattamento illecito dei dati personali riguardanti i minorenni effettuate per via telematica.

Secondo quanto disposto dalla recente legge numero 71 del 29 maggio 2017, dispone che chiama sia il Garante, sia la Polizia postale mettano in pratica non soltanto le azioni riparatorie verso i minori vittime di cyberbullismo, come l’oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti a loro riferiti e diffusi in rete, ma anche a educare i giovanissimi a un utilizzo consapevole e corretto del web, affiancando la scuola.

Un percorso nato per attivare una rete di intervento coordinata e strutturata per fornire un supporto tempestivo alle vittime di cyberbullismo. Grazie a questo protocollo nei casi in cui sia necessario identificare il titolare del trattamento o il gestore del sito internet o del social media dove sia stato pubblicato un contenuto di cyberbullismo il Garante può richiedere l’intervento della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Il protocollo d’intesa prevede inoltre iniziative educative congiunte in favore dei minori e “ulteriori attività anche nell’ambito della cooperazione europea e internazionale – prosegue il comunicato – sempre con l’obiettivo di prevenire e contrastare le violazioni alla disciplina in materia di cyberbullismo”.

“Il Garante è da sempre vicino ai giovanissimi, non solo perché sono tra i principali fruitori dei servizi web, ma anche perché la tutela dello loro riservatezza e il corretto utilizzo dei dati personali che li riguardano costituisce l’obiettivo primario perseguito dall’Autorità nei tanti casi in cui i minori sono protagonisti dei propri provvedimenti – afferma Giuseppe Busia, Segretario generale del Garante – Per tale ragione, la nostra azione mira anche ad affiancare i minori nel loro percorso di crescita, al fine di fare comprendere ai giovani l’effettivo peso delle loro azioni, rendendoli  consapevoli delle relative conseguenze. Il nostro impegno serve anche a responsabilizzare i fornitori di servizi on-line, in modo che, per quanto di loro competenza, si facciano ugualmente carico di tutelare i minori in rete, arginando il fenomeno del cyberbullismo”.

“La tutela dei minori sul web è una priorità assoluta della Polizia Postale e la tempestività del nostro intervento è fondamentale per evitare che condotte, spesso frutto di superficialità e scarsa consapevolezza, abbiano effetti devastanti per le vittime e le loro famiglie – aggiunge Nunzia Ciardi, direttore del servizio Polizia postale e delle Comunicazioni – Questo protocollo sancisce una collaborazione che ormai da tempo la Polizia Postale assicura a tutte le istituzioni impegnate nella prevenzione di un’ emergenza che non è soltanto criminale ma, soprattutto, sociale. La nostra attività, infatti, non si esplicita soltanto sul piano repressivo ma anticipa l’azione di contrasto con la predisposizione di incontri educativi per i ragazzi, piani di formazione per gli insegnanti e iniziative di collaborazione con enti pubblici e privati per garantire la sicurezza delle e nelle comunicazioni”.

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