Un’intelligenza collettiva per l’innovazione. Potrebbe essere
questo il claim di “innovatori jam”, l’iniziativa voluta
dall'Agenzia dell'innovazione che si terrà il 13 e il 14
settembre prossimi. Ma che cos'è Jam? Si tratta di una
sessione di discussione – proprio come la jam session del jazz –
basata sulla piattaforma di social networking offerta in
collaborazione tecnica da Ibm.
La piattaforma consente di gestire fino a 20mila partecipanti, che
affronteranno i problemi dell'Innovazione nel nostro Paese, con
l'occhio rivolto alle buone pratiche, alle cose che possono
cambiare per ridurre gli errori, le inefficienze e gli oneri
burocratici.
Durante 40 ore tra le 8:00 del 13 settembre sino alla mezzanotte
del 14, la discussione e le idee dei partecipanti, fino a 20.000 in
simultanea, verranno monitorate ed analizzate da un apposito tool
dell'Ibm, con l'aiuto di un gruppo di facilitatori che
individueremo tra le diverse community attive.
“I risultati di questo esercizio di raccolta di idee ed
esperienze verranno presentati dopo circa un mese, intorno a metà
ottobre – spiega il dg dell’Agenzia dell’innovazione, Mario
Dal Co – Sarà la prima volta, non solo in Italia, che si realizza
una "consultazione" di una comunità di persone così
ampia e al tempo stesso così impegnata professionalmente nel campo
dell'innovazione per quello che vorremmo diventasse un
appuntamento annuale”.
Nei due giorni di durata della Jam a settembre sarà attiva a
Milano una Jam Room dove i protagonisti dell'Innovazione
italiana e tutti coloro che contribuiranno all'organizzazione
della manifestazione convergeranno per animare la Jam e facilitarne
la promozione in rete.
Sono invitati a partecipare all’iniziativa tutte le diverse
comunità di Innovatori che discutono e lavorano sulla Rete: Parchi
Scientifici, Incubatori, Agenda Digitale, Bto educational,
Innovatori, PA, indigeni digitali, High Talents.