La senatrice Emanuela Baio (Per il Terzo Polo, Api-Fli) ha
presentato, insieme ai colleghi Giacinto Russo, Barbara Contini,
Maria Ida Germontani, Riccardo Milana, un emendamento agli
emendamenti del Governo per istituire un Portale del cittadino e
delle imprese.
"Lo scopo- spiega Baio- è quello di semplificare la vita al
cittadino e alle imprese e al contempo fornire allo Stato uno
strumento per contrastare evasione fiscale e truffe alla PA. Se
esistesse uno scambio automatico dei dati inseriti dalle pubbliche
amministrazioni non ci sarebbero 'falsi ciechi' che
possiedono la patente; medici che riscuotono le quote per i
pazienti morti, ma che, invece, risultano ancora in cura; medici o
odontoiatri che non sono in possesso del titolo di studio
adeguato".
"L'Italia dei furbi e degli imbroglioni- continua la
senatrice – può essere tutelata, nel 2011, cioè nel terzo
millennio da un software dedicato a cittadini e imprese che
semplifichi la vita al cittadino e sia di ausilio a chi per
mestiere contrasta gli illeciti nel nostro Paese".
"Il costo del software, sia esso della Microsoft o altro
grande fornitore di software, si ripaga in meno di un anno
attraverso la scoperta in automatico di tutte le truffe e
malversazioni che – conclude- quotidianamente emergono ai danni
dello Stato".