LO SPIN OFF

Enel X entra in azione. Obiettivo garage “smart”: “Chi arriva per primo vince”

Lo spin off della energy company inaugura le attività per la smart home digitale. Fra i progetti più innovativi l’installazione delle colonnine di ricarica direttamente a casa degli utenti. Venturini: “A oggi nessun player globale è arrivato a questo punto”

Pubblicato il 26 Gen 2018

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Inizia la sfida di Enel X, la newco di Enel che riunisce tutte le attività digitali dell’azienda, non legate direttamente alla generazione, alla distribuzione e alla vendita di energia, dall’installazione di pannelli solari a quella dei condizionatori e del collegamento in fibra ottica attraverso Open Fiber. Per arrivare tra i primi nella corsa per la smart home, in cui tutti i big dell’economia digitale sono impegnati. L’obiettivo è quello di entrare nelle case degli utenti attraverso le colonnine di ricarica, come il numero uno della società, Francesco Venturini, spiega al Sole24ore: “Una delle sfide della rivoluzione digitale per le aziende mondiali – afferma – è riuscire a entrare nelle case per vendere servizi al cliente finale. Ci stanno provando Apple, Google e Amazon con gli altoparlanti a comando vocale. Chi riesce a far parlare tutti gli elettrodomestici tra di loro può gestire – e vendere – servizi per l’intera casa. Finora nessuno ci è riuscito, entrando dalla porta o dalla finestra. Enel sta cercando di entrare dal garage. A oggi nessun player a livello globale è arrivato a questo punto. Chi arriva per primo vince”.

“Finora – prosegue Venturini – abbiamo siglato accordi con le maggiori case automobilistiche. Adesso stiamo spostando l’attenzione sulle società di componentistica per auto. E questo perché per noi è cruciale far installare nel sistema operativo che viene montato sulle auto elettriche il software che Enel utilizza per fare lo smartcharging. Quel software consente all’auto di parlare con la stazione di ricarica, ma permette anche di usare l’auto come un centro di trasmissione per comunicare con qualsiasi stazione di ricarica, anche quelle in garage, e fornire servizi. Oggi il nostro software già può far dialogare la colonnina con i pannelli solari installati sui tetti per dirottare l’energia sulla ricarica di un’auto invece che scaricarla in rete”. Per renderlo possibile Enel ha acquisito recentemente MotorWerks, la società americana che ha ideato il software per la gestione da remoto delle colonnine.

L’avventura di Enel X parte con un fatturato di un miliardo e un margine lordo di 400 milioni, dopo il conferimento degli asset dell’illuminazione pubblica, della mobilità elettrica, dell’efficienza energetica, della domotica e il coordinamento di quelli legati alla fibra. A cui si aggiungono tre take over negli Stati Uniti: EnerNoc, Demand Energy e Motorwerks.

“La cosa più visibile sulla quale stiamo puntandoin questo momento – aggiunge Venturini – è la mobilità elettrica, ma lavoriamo anche su tanti altri fronti. Bisogna vedere se il nuovo business nel suo complesso funziona e ci vorranno almeno due anni – conclude riferendosi all’eventualità di un Ipo – Al momento siamo concentrati su questo”.

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