Wind ha chiuso il primo semestre con ricavi per 2,75 miliardi di
euro (+1,6%) e un utile di 26 milioni di euro (+59%). Lo rende noto
la società, precisando che a crescere sono stati anche i clienti:
i clienti del mobile sono stati 20,6 milioni (+6,7%), quelli del
fisso 3,3 milioni (+7,7%) e quelli della broad band 2,08 milioni
(+18%).
Per l'Ad di Wind Ossama Bessada ''il contesto economico
è diventato più difficile e le sfide sono notevoli, ma Wind
continua ad ottenere risultati superiori al mercato in termini di
generazione di valore e di crescita dei clienti grazie ad un valido
team di management e alla dedizione dei dipendenti''.
I ricavi sono stati trainati in particolare dalla crescita dei
ricavi da servizi, in aumento del 2,1%. L'Ebitda nel primo
semestre registra una lieve flessione, pari all'1,6%, rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente a causa di alcune
partite straordinarie non ricorrenti registrate nel 2010,
all'aumento del canone di affitto unbundling pagato
all'incumbent e al lieve incremento della morosità nel fisso.
Su base organica, escludendo gli effetti delle partite
straordinarie registrate nei due periodi, l'Ebitda mostra una
crescita dello 0,8%. Il margine Ebitda si attesta al 37,2%.
Nei primi sei mesi dell’anno Wind ha continuato ad investire per
ampliare la copertura mobile 3G/Hsdpa, per incrementare la
capacità della propria rete, per aumentare il numero dei siti in
unbundling e per migliorare la capacità e la qualità della sua
rete di backbone a servizio sia delle telecomunicazioni mobili che
fisse.
Nella telefonia mobile i buoni risultati "sono legati –
puntualizza Wind – al successo delle offerte commerciali, sia voce
che Sms, dedicate alla “community” Wind, nonché al crescente
successo delle sue proposte per clienti post-pagati sia nel
segmento consumer alto-spendente che in quello delle piccole e
medie imprese. Hanno inoltre contribuito a questo risultato il
notevole successo delle offerte relative al Mobile
Internet".
Nel primo semestre Wind vede la propria base clienti incrementarsi
del 6,7% e raggiungere quota 20,6 milioni con 280mila attivazioni
nette registrate nel solo secondo trimestre dell’anno. "La
sempre maggiore attenzione posta dalla compagnia nei confronti
della clientela alto-spendente – si legge nella nota – hanno
permesso di incrementare il traffico generato nel primo semestre
del 2011 del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2010 su
entrambe le direttrici, uscente ed entrante". Nel primo
semestre del 2011 l’offerta dati registra ricavi da Internet
Mobile in crescita del 38,5% rispetto all'anno precedente ed
una continua crescita registrata nei servizi dati tradizionali.
L’Arpu della telefonia mobile nel primo semestre si riduce del
5,5% rispetto allo stesso periodo del 2010 a causa del taglio delle
tariffe di terminazione e all’aumento del numero di Sim
utilizzate dalle offerte “solo dati” (Pc, tablet, ecc.) che non
generano ricavi voce. L’Arpu dati mobile nel primo semestre 2011
raggiunge il 21,2% dell’Arpu mobile totale.
Nella telefonia fissa, il segmento residenziale vede ricavi in
crescita del 6,1%. Nei sei mesi al 30 giugno 2011 Infostrada
registra un incremento del 7,7% della base clienti che raggiunge
quota 3,13 milioni trainata dall’aumento dell’ 11,8% della base
clienti voce diretti che si attesta a quota 2,36 milioni di
clienti.
I risultati realizzati nel segmento broadband sono altrettanto
importanti con clienti in crescita del 18,0% a quota 2,08 milioni.
La solida performance è infine confermata dalla crescita dei
clienti dual-play che raggiungono quota 1,7 milioni, in aumento del
16,5%.
I ricavi da Internet e dati nel primo semestre del 2011 sono
cresciuti del 18,0% rispetto allo stesso periodo del 2010
principalmente grazie all’incremento del 23,5% registrato nei
ricavi broadband. L’Arpu voce nel primo semestre del 2011
registra un calo principalmente dovuto al taglio delle tariffe di
terminazione e al fenomeno di sostituzione del fisso-mobile.
"Nonostante l’elevata competitività – fa sapere
l'operatore – registrata nella prima metà del 2011 Infostrada
è riuscita ad incrementare l’Arpu broadband del 4,4% portandolo
a 19,2 eurio al mese.