PA digitale, startup, efficienza energetica: è il tris su cui concentra l’attenzione il centro destra nella parte riservata all’innovazione del suo programma elettorale unitario (raccoglie Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia). “Più tecnologie, cultura e turismo. Tutela dell’ambiente, efficientamento energetico” il titolo del capitolo numero 10 – l’ultimo del programma – che mette a fuoco il tema innovazione: dunque ancora un approccio diverso, rispetto al Partito democratico e del M5S: non una visione “pervasiva” del digitale (come quella del centro sinistra), né mirata sulle Tlc (come quella del movimento fondato da Beppe Grillo), ma che sfiora il tema come lasciando campo libero agli avversari. Il focus, rappresentato dalla prima voce della sezione, è riservato al digitale come leva per l’efficientamento energetico, seguito dalla “piena diffusione delle infrastrutture immateriali” rappresentate – si suppone – dalla rete e banda ultralarga e dal 5G. Ancora, si punta alla “digitalizzazione della Pubblica amministrazione”: tema peraltro che accomuna le tre formazioni politiche.
Più forza alle imprese “con particolare riferimento alle Pmi” grazie anche a una “ristrutturazione delle tecnostrutture e migliore utilizzo delle risorse per le nuove tecnologie”. Una voce a sé viene riservata infine alle startup innovative cui si vuole dare “sostegno” anche “attraverso la semplificazione del crowdfunding”.