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Comcast torna alla carica su Fox. Disney dovrà rilanciare?

La società del cavo Usa pronta ad aumentare l’offerta, secondo rumors, per l’acquisizione della società. In ballo il superamento del deal firmato a dicembre tra il gruppo Murdoch e la Disney

Pubblicato il 13 Feb 2018

TV-convergenza-media

Comcast pronta a rimettersi in pista contro Disney per l’acquisizione della Fox (e di Sky). Lo rivela il Wall Street Journal secondo cui la società del cavo potrebbe rilanciare eliminando dall’accordo le attività che presentano più criticità antitrust. La mossa costringerebbe Disney a un ulteriore rilancio.

Nonostante il no comment di ieri dei protagonisti in ballo, gli esperti del mondo media tornano a considerare come possibile l’alternativa da cui dipende, tra l’altro, il futuro di Sky e della sua divisione Sky Italia. Il nodo legato alla televisione satellitare è tra i più complessi. Murdoch nel dicembre 2016 aveva lanciato un’offerta da 11,7 miliardi di sterline sul flottante di Sky. Ma l’operazione è stata frenata dall’antitrust inglese: il pieno possesso di Sky darebbe a Murdoch un’influenza eccessiva sui media britannici. Il responso finale è atteso per maggio.

A dicembre Disney aveva raggiunto un accordo con la 21CenturyFox, il colosso di Rupert Murdoch cui fa capo anche il 40% di Sky: l’offerta era un’offerta in azioni da 52,4 miliardi di dollari. Era rimasta fuori dal gioco l’altro pretendente a Fox, Comcast (60 miliardi): il gruppo Murdoch temeva che ci sarebbero stati rischi troppo alti sul fronte antitrust.

Un deal tra Comcast e Fox sarebbe di tipo verticale, aggiungendo altri canali tv via cavo a una compagnia che è già una potenza nell’ambito della channel-distribution. L’amministrazione Trump ha già espresso dubbi sui deal verticali, cercando di bloccare l’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T, con il processo che si terrà il mese prossimo. Comcast, dal canto suo, ha detto di aver messo sul tavolo garanzie sostanziali di protezione dai rischi di antitrust formulando la sua offerta.

I manager di Fox, dal canto loro, hanno preferito l’offerta di Disney vedendo in essa una chance per beneficiare della vasta macchina di contenuti del gruppo di Topolino e dei piani per competere con Netflix  attraverso una piattaforma di video in streaming direct-to-consumer.

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