E’ crescita a due cifre per il mercato mondiale del SaaS: nel
2011 le revenues raggiungeranno quota 12,1 miliardi di dollari, con
un incremento del 20,7% rispetto ai 10 miliardi del 2010, stando
alle ultime previsioni di Gartner. Il Nord America rappresenterà
il 63,6% delle entrate complessive quest’anno, mentre a fine 2015
lo share del Nord America scenderà al 60,8% delle revenues globali
del mercato SaaS.
"La maggiore familiarità con questo modello, la ricerca
continua di risparmi sui budget dell’It, la crescita delle
comunità di sviluppatori platform as a service (PaaS) e
l’interesse verso il cloud computing sono i fattori che trainano
l’adozione”, spiega Sharon Mertz, research director di Gartner.
"Ma i motivi che spingono le aziende a scegliere il SaaS
variano da regione a regione: in Europa, Medio Oriente e Africa
(Emea), il primo elemento è il total cost of ownership (Tco),
mentre la facilità e velocità dell’implementazione è la prima
spinta in Asia/Pacifico e Nord America."
Allo stesso modo variano i principali ostacoli alla piena adozione
del SaaS nelle diverse regioni. Per l’Emea è la scarsa
flessibilità e personalizzazione, mentre per le aziende di Nord
America e Asia/Pacifico il primo problema è la limitata
integrazione con i sistemi esistenti.
Il Nord America e in particolare gli Stati Uniti rappresentano la
maggiore opportunità per il SaaS, secondo Gartner, ed è il più
maturo dei vari mercati regionali. Le revenues del SaaS in Nord
America arriveranno a 7,7 miliardi di dollari nel 2011, una
crescita del 18,7% rispetto al 2010, e saliranno a 12,9 miliardi
nel 2015.
"Come nelle altre regioni, il Crm mostra il più alto utilizzo
del SaaS in Nord America, mentre l’uso del web conferencing,
dell’e-learning e del travel booking qui è più alto che nelle
altre regioni”, fa notare la Mertz.
L’Europa però ha tassi di crescita anche maggiori di Usa e
Canada. In Europa occidentale, le entrate del SaaS arriveranno a
2,7 miliardi quest’anno, un aumento del 23,3% rispetto al 2010,
per salire a 4,8 miliardi nel 2015. Ancora più robusta la crescita
in Europa dell’Est, con revenues di 131,4 milioni di dollari nel
2011, +29,8% rispetto all’anno scorso. Saliranno a 270,1 milioni
nel 2015.
"L’adozione del SaaS riguarda soprattutto l’Europa del
Nord, ovvero Uk, Irlanda, Paesi Bassi e Scandinavia”, continua la
Mertz. "Questo è dovuto alla mentalità aperta alle novità
tecnologiche e alla presenza di una buona infrastruttura Internet,
oltre al fatto che l’inglese è la lingua principale per fare
affari. Ciò rende anche più facile per i vendor nord-americani
espandersi in quest’area e per i vendor locali operare in tutti i
Paesi nord-europei".
Solida la crescita anche in Asia/Pacifico: quest’anno le revenues
del SaaS arriveranno a 768,3 milioni di dollari, con un incremento
del 27,7% sul 2010; per fine 2015 il SaaS varrà 1,7 miliardi di
dollari in questa regione. L’adozione è guidata dai mercati più
maturi, ovvero Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore e
Corea del Sud.
Il Giappone viene analizzato separatamente da Gartner: le entrate
del SaaS arriveranno a 379 milioni di dollari nel 2011 (+20,2%
rispetto al 2010) e a 629,1 milioni a fine 2015. Ancora
“embrionale” il mercato dell’America Latina, dove le revenues
saranno di 328,4 milioni nel 2011 (+23,5%), ma pronto a crescere
perché molti Cio già comprendono l’importanza strategica delle
soluzioni SaaS: Gartner prevede che il giro d’affari salirà a
694,2 milioni nel 2015.