L'amministratore delegato di France Telecom ha annunciato di
non essere in alcun modo contrario alla riduzione della
partecipazione dello Stato nel gruppo di Tlc. In un’intervista
rilasciata a radio Bfm, rispondendo una domanda circa la
possibilità che il governo Sarkò possa decidere di vendere il
10%-12% della partecipazione per fare cassa, Stephane Richard ha
detto che “sì, sarebbe una buona idea. Il problema è che non
direi allo Stato di vendere a un prezzo di 11 euro ad azione. Non
sarebbe un buon affare per i francesi, la società vale molto di
più”.
Attualmente lo Stato francese detiene, direttamente o
indirettamente, il 27% delle azioni del gruppo.
“Può avere senso per lo stato rimanere azionista – ha
puntualizzato Richard – ma non necessariamente al 27%. Quando si
parla di capacità di influenzare le decisioni già una quota del
10% o del 15% sarebbe sufficiente”.