INTERNET

Combo, così le reti ibride conquistano l’attenzione delle Tlc europee

Presentato alla sede Esa in Olanda il sistema misto per la connessione alla rete Internet. Non più singole connessioni indipendenti, ma banda larga terrestre o wireless ibridabile con quella satellitare. Walter Munarini dg Open Sky: “Innovazione per il mercato Ict”

Pubblicato il 20 Feb 2018

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Combo, sistema “ibrido” per la connessione a Internet, cattura l’attenzione delle Tlc europee. Walter Munarini, direttore generale di Open Sky, ha presentato ufficialmente il sistema nella sede di Esa-Estec in Olanda, in occasione degli “Esa satcom final presentation days”. Il passaggio ha formalizzato la realizzazione e l’entrata in servizio del progetto avviato all’interno del programma Artes di Esa (l’ente spaziale europeo) in collaborazione con Nitel Università Tor Vergata – Roma.

“In questi incontri si riuniscono gli esperti europei di comunicazioni satellitari per discutere e scambiare idee che possono generare nuove collaborazioni – ha commentato Marco Sartori di Esa – La presentazione del progetto Combo ha calamitato la curiosità e le attenzioni dei presenti, impazienti di fare domande e discutere di questa novità con Walter Munarini”.

In effetti, Combo cambia i paradigmi della rete internet. Con questo sistema non esistono più singole connessioni indipendenti, ma la banda larga terrestre o wireless può essere integrata e ibridata con quella satellitare, fornendo all’utente una sola connessione con un unico IP statico, caratteristica particolarmente apprezzata dal mercato.

Il sistema Combo è facile da installare e configurare grazie al software di cui è dotato il device (è infatti in modalità plug & play). Una semplificazione significativa anche per l’attività dei system integrator, dei sistemisti e dei facility manager nella gestione delle reti aziendali.

Nella presentazione Munarini ha evidenziato come l’ibridazione delle connessioni rappresenti una innovazione per il mercato dell’Ict: Combo è infatti il prodotto unico in Europa che ha il potenziale di allargare l’utilizzo del satellite nelle zone (e sono tuttora moltissime) che non sono in digital divide integrale, ma che scontano reali deficit nel servizio. Aree in cui la rete Adsl è poco performante, impossibilitata a soddisfare professionisti e aziende bisognosi invece di connessioni robuste per gestire traffico intenso con picchi elevati dovuti, per esempio, a pesanti upload o per effettuare backup sicuri in quanto la capacità complessiva e la continuità operativa sono in modalità hot redundant.

I primi riscontri raccolti dal mercato sono già significativi. Del resto, non c’è azienda o professionista che non descriva come un incubo il fatto di rimanere per ore isolati, senza connessione internet. Combo, invece, è il sistema che permette di disporre di più banda, più ridondanza e con la garanzia della continuità, che funziona insomma “senza accorgersene” e senza impensiersi. Oggi è veramente quel che serve al business.

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