American Express a caccia di nuove acquisizioni per rispondere alla
domanda crescent di soluzioni di m-payment e e-commerce nei mercati
emergenti. Lo rende noto Bloomberg, citando Executive Vice
President David Messenger, assunto l’anno scorso e messo a capo
della nuova business unit dedicata all’online e al mobile.
L’azienda di New York, primo gestore di carte di credito per
numero di acquisti, sta valutando accordi per entrare in Cina e
acquisizioni mirate di start up specializzate in software di
m-payment nella Silicon Valley. In quest’ottica, già l’anno
scorso American Express ha rilevato per 660 milioni di dollari
Loyalty Partner, un’azienda di marketing che conta clienti
soprattutto in Germania, Polonia e India, specializzata in
programmi di card fidelity online, direct mailing e newsletter
dedicate alla clientela.
L’obiettivo di American Express è aumentare la sua presenza nei
mercati emergenti nel settore dei pagamenti wireless e Internet,
per contrastare l’attivismo di Visa e Google, che hanno già
annunciato servizi di pagamento virtuale.
Secondo stime di Juniper Research, mercato dei pagamenti mobili
raggiungerà 670 miliardi di dollari nel 2015, a fronte dei 240
miliardi di quest’anno. In paesi emergenti come India e Cina, una
massa crescente di consumatori sta acquistando carte di credito e
smartphones. Tanto che nel 2020 la Cina supererà gli Usa,
diventando il promo mercato globale di carte di credito, secondo
stime di MasterCard.
Secondo Daniel Schulman, group president of enterpirse growth di
American Express, l’m-payment in paesi emergenti come la Cina
supererà di gran lunga I pagamenti via carta di credito. Per
questo motivo acquisizioni analoghe a quella di Loyalty Partner
saranno all’ordine del giorno: aziende locali che finiranno nel
mirino di Amercian Express per sviluppare il business grazie anche
a offerte speciali e campagne marketing.
L’anno scorso American Express ha acquisito per 19 milioni di
dollari Accertify, azienda specializzata nella lotta alle
transazioni fraudolente, in particolare online.
In aprile nel carrello di American Express è finita Payfone,
provider di mobile paymnet, per ulteriori 19 milioni di dollari.
Infine, a marzo l’azienda ha annunciato il programma Serve, un
borsellino elettronico che consente di effettuare pagamenti
elettronici a chi aderisce, privati e retailer, via cellulare e pc.
In agosto Verizon Wirelss ha fatto sapere che integrerà Serve in
diversi modelli di cellulari e tablet.