MERCATI

Smartphone, ritorno ai “superlarge” per combattere la crisi

Apple si prepara a lanciare entro fine anno il più grande iPhone di tutti i tempi, più grande del nuovo Samsung presentato al Mwc di Barcellona. E’ una delle strategie con cui l’industria si prepara a fronteggiare la crisi di vendite

Pubblicato il 27 Feb 2018

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Riparte la guerra degli schermi. Apple si prepara a rilasciare tre nuovi smartphone entro la fine dell’anno: fra essi, il più grande iPhone di sempre, un dispositivo che potrebbe avere un display più largo di quello della rivale Samsung. Lo dice Bloomberg secondo cui il terzetto di nuovi device include anche un portatile delle stesse dimensioni dell’attuale iPhone X e un modello low cost contenente alcune delle caratteristiche chiave dell’X.

Si tratta di un “ritorno” alla battaglia fra terminali, leva per i produttori che si trovano a fronteggiare la prima vera crisi: come riportato da Corcom le vendite globali di smartphone sono diminuite dello 0,1% lo scorso anno, secondo Idc, mentre Apple e Samsung Electronics hanno visto crescere le vendite solo dell’1,9% e dello 0,2%, rispettivamente.

Apple sta già eseguendo test con i fornitori e dovrebbe annunciare i nuovi telefoni in autunno. Ma non è detta l’ultima parola: l’azienda ha rifiutato di commentare.

Il “big” iPhone potrebbe avere uno schermo da 16,5 cm, più grande del Samsung Galaxy S9 Plus annunciato a Barcellona, e più grande anche dell’attuale Samsung Note 8. Del resto Samsung potrebbe a sua volta lanciare uno schermo più grande nello stesso periodo in cui i nuovi modelli di Apple sbarcheranno sul mercato.

Con vendite globali di smartphone piatte, i vendor si stanno concentrando su funzionalità progettate per incoraggiare i consumatori a abbandonare i loro vecchi telefoni prima di quanto avrebbero fatto in precedenza.

“L’intera natura delle decisioni di acquisto degli smartphone è cambiata – è il parere – dicono gli analisti di Technalysis Research -. Non è più in gioco il modello più nuovo o più grande, ma l’età del telefono”.

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