IL CASO

Persidera, Tim dà al trust Advolis la procura a vendere il proprio 70%

Alla scadenza dell’ultimatum dell’Antitrust Ue l’operatore ha dato mandato ad Advolis di perfezionare la cessione dell’asset. In corsa la joint venture Rai Way-F2i e il fondo usa I Squared, che però non ha ancora presentato offerte vincolanti

Pubblicato il 02 Mar 2018

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Alla scadenza dell’ultimatum dell’Antitrust Ue sulla cessione della partecipazione in Persidera, Tim affida a un trust la procura a vendere la propria partecipazione del 70% nel polo dei Mux, con il rimanente 30% nelle mani di Gedi.

“Il conferimento ad Advolis della procura relativa alla vendita della partecipazione in Persidera non ha determinato alcun trasferimento della suddetta partecipazione – si legge in una nota di Tim – che rimane nella piena ed esclusiva disponibilità di Tim. La Procura si limita ad assicurare la partecipazione del trustee all’esecuzione della deliberazione consiliare assunta in data 23 febbraio 2018, che ne rappresenta pertanto la finalità e il limite”.
 
“Tim – prosegue il comunicato – conferma che il rilascio è stato sollecitato dal socio Vivendi nel legittimo esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, quale conseguenza della mancata proroga da parte della Commissione Europea del termine di cessione della suddetta partecipazione nell’ambito degli impegni assunti nel procedimento di concentrazione, e che vi si è proceduto in esito all’analisi dell’interesse di Tim“.
 
“Il procuratore – conclude la nota – agirà in coordinamento con l’Amministratore delegato di Tim, sulla base dell’offerta di Rai Way e F2i, già approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società, ovvero di altra offerta vincolante previamente e debitamente approvata dallo stesso Consiglio di Amministrazione, nel  rispetto della procedura per l’effettuazione di operazioni con parti correlate, a cui ogni operazione riguardante la società  Persidera è stata assoggettata in via volontaria, nell’esclusivo interesse di Tim e senza alcun impatto sull’autonomia decisionale del suddetto organo consiliare”.

Il Trust Advolis avrà così  il mandato di proseguire nelle trattative per la vendita dell’asset, andando avanti nel confronto con la joint venture Rai Way – F2i, che aveva messo sul piatto 250 milioni di euro, e sondando le reali intenzioni del fondo anglo-olandese I Squared, che la scorsa settimana aveva presentato un’offerta non vincolante che si attestava attorno ai 290 milioni.   

Venerdì scorso il consiglio d’amministrazione di Tim aveva dato mandato all’Ad, Amos Genish, di finalizzare la vendita, dando una valutazione positiva dell’offerta di Raiway ed F2i, ma lasciando la porta aperta ad altre eventuali offerte vincolanti, e quindi alla possibilità che I Squared, che proprio in queste ore viene segnalata al lavoro sul dossier, presenti una nuova proposta, questa volta vincolante, che possa essere presa in considerazione dal Trust e approvata dal Cda di Tim e Gedi.

Rimane da constatare che entrambe le offerte in campo sono più basse della valutazione di 353 milioni attesa dal socio di minoranza Gedi (gruppo Espresso), che ha in carico il proprio 30% per 105,9 milioni, mentre secondo i dati Mediobanca l’enterprise value di Persidera è di 375 milioni.

Nel portafoglio di Persidera ci sono cinque mux digitali terrestri, i multiplex televisivi che ospitano più di 60 canali. “La partecipazione non rappresenta un asset strategico per Tim”, ha deliberato il cda venerdì scorso, in conseguenza delle condizioni imposte dall’Antitrust Ue per il via libera al controllo di Vivendi sull’operatore di telecomunicazioni. Rai Way ha presentato l’offerta insieme a F2i per evitare problemi antitrust, nella prospettiva di gestire l’hardware affidando i mux al fondo.

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