Cresce il mercato dell’Home Entertainment. Secondo l’ultimo report di Univideo il fatturato è pari a 381,5 milioni fatturato, in crescita del 4% anno su anno. Stabili le entrate del comparto “fisico” (dvd ed altro) a 299 milioni mentre cresce, attestandosi a 82,5 milioni, quello digitale.
In Italia 5,6 milioni di persone, pari al 10,8% della popolazione over 14, hanno acquistato almeno un prodotto Home Entertainment, generando un fatturato pari a 381,5 milioni di euro Mediamente pro-capite sono stati acquistati 10 pezzi con una spesa media di 68,50 euro.
Importante per il mercato Home Entertainment è la dimensione del ricevuto in regalo, non solo a Natale, ma nel corso dell’intero anno che rappresenta il 21% dello share.
Per il comparto la sfida oggi si chiama 4K Ultra HD, un modello di fruizione audiovisiva altamente innovativa e sofisticata, che si sta estendendo sempre più, in Italia e nel mondo, e che ben coniuga il valore assoluto dei contenuti con le tecnologie all’avanguardia dei devices, capaci di creare un ecosistema unico tra immagini e suoni.
La partita si gioca quindi sull’innovazione tecnologica e su una sempre maggiore interoperablità tra devices e supporti. Le risposte da questo punto di vista, soprattutto da parte dell’industria ci sono: serve una visione di medio lungo periodo che riscrive in maniera innovativa i modelli di offerta audiovisiva. Gli investimenti in nuove tecnologie sempre più ad alta definizione riguardano non soltanto i prodotti appena immessi sul mercato ma anche il catalogo.
“Le nuove tecnologie associate ai contenuti audiovisivi – spiega Lorenzo Ferrari Ardicini, Presidente Univideo e di CG Entertainment – esaltano non solo la definizione ma anche la creatività del prodotto. Non è cambiata l’esigenza alla radice, è semplicemente diversa la modalità di fruizione dei contenuti. Per questo l’industria continua ad investire e a credere in modelli di business sempre più interconnessi tra devices e prodotti, proprio per riuscire a rispondere alle esigenze di un mercato audiovisivo che non ha perso affatto il proprio – appeal – ma che è chiamato ad una sfida importante in termini di innovazione e di visione per il futuro”.