Vola la spesa per i servizi Ethernet. A dirlo lo studio di Insight
Research "Carriers and Ethernet Services: Public Ethernet in
Metro & Wide Area Networks, 2011-2016", secondo il quale gli
investimenti per tali servizi a livello di reti metropolitane e di
reti geografiche passeranno dai 4 miliardi di dollari del 2011 a
oltre 11 miliardi di dollari nel 2016, con una spesa complessiva
nel corso di tutto il periodo superiore a 44 miliardi di
dollari.
"Ethernet è in grado di fornire alle reti mobili
l'ampiezza di banda necessaria per trasferire i dati lungo la
dorsale a valle del punto di accesso, a costi inferiori e con una
flessibilità largamente superiore rispetto a quella della vecchia
tecnologia, per cui le dorsali delle reti mobili sono il settore
che sta crescendo più rapidamente in assoluto – spiega Robert
Rosenberg, presidente di Insight Research – La rapida crescita
degli smartphone e dei modem Usb ha messo sotto pressione il
sistema, per cui i service provider stanno aggiornando le loro reti
alla nuova realtà, anche se gli utenti vorrebbero che questo
avvenisse in modo ancora più rapido, con un impatto positivo per
tutto il settore".
Inoltre, la capacità di rispondere a esigenze di ampiezza di banda
quasi illimitate a un costo molto più accessibile e con una
maggiore flessibilità rispetto alle altre tecnologie, sta facendo
crescere Ethernet anche in ambiti in cui la tecnologia non era
ancora presente. Stanno, ad esempio, crescendo i servizi a banda
larga a 40 e a 100 Gigabit, che stanno sostituendo le altre
tecnologie grazie a un costo inferiore degli apparati. Oggi, la
presenza di Ethernet ha ampiamente superato i confini delle Lan e
delle reti metropolitane, ed è arrivata alle reti private anche
virtuali, alle reti di accesso e ai servizi virtuali privati sulle
Lan.