Passa a Apple John Giannandrea, finora a capo del dipartimento di intelligenza artificiale e della ricerca di Google. Giannandrea guiderà il tema Artificial Intelligence e Machine learning e riporterà direttamente all’amministratore delegato Tim Cook: “La nostra tecnologia dev’essere innervata dai valori che sono sempre stati il nostro pilastro – ha scritto Cook in una email allo staff riferendosi al tema privacy portato violentemente alla ribalta dal caso Facebook -: Giannandrea condivide la nostra visione sulla privacy e il nostro approccio circostanziato nel rendere i computer più smart e più personali”.
Il reclutamento di una figura come quella del 53enne di origini scozzesi – a Google ha spinto l’integrazione dell’intelligenza artificiale in prodotti come la ricerca internet, Gmail e l’assistente digitale Google Assistant – segna una vittoria tattica per Apple. Nonostante la politica sulla privacy dell’azienda abbia giocato a suo favore nello scandalo Cambridge Analytica, il suo focus sulla protezione dei dati è stato spesso accusato di costituire un freno alla ricerca sul campo dell’AI che richiede l’utilizzo di enormi quantità di dati.
Il terreno dell’intelligenza artificiale è di fatto dominato da Facebook e Google, e a seguire Amazon e Microsoft, aziende che hanno investito molto negli ultimi anni in AI e che hanno a disposizione anche grandi quantità di dati che servono ad allenare molti degli algoritmi e delle tecniche usate nell’intelligenza artificiale. In questo momento gli ingegnerei esperti in AI sono tra i più ricercati e meglio pagati in Silicon Valley.