“La comunità italiana dei mainframe ha bisogno di essere
vivacizzata e noi pensiamo di avere oggi il prodotto giusto per
questa operazione. Il nuovo sistema si chiama zEnterprise 114. E’
l’entry level più qualificato per l’accesso a questo mercato.
Lo abbiamo presentato a metà luglio e già in queste prime
settimana abbiamo riscontrato una risposta superiore alle
aspettative. Contiamo di vendere alcune macchine entro l’anno e
una quindicina nel 2012, con il risultato di far crescere il parco
installato dell’ecosistema zSystem a oltre 150 unità entro il
prossimo anno”. Questo uno dei messaggi con cui in data odierna
Gianfranco Previtera, vice president Strategic Initiative di Ibm
Italia, ha commentato il lancio di questo prodotto, particolarmente
importante per il mercato italiano, perché si tratta del primo
mainframe pensato anche per le Pmi, anche se il ticket minimo da
pagare per entrane in possesso è di 75mila dollari.
“Ma i benefici in termini di risparmi economici e di efficienza
sono tali che perfino enti della PA, come la Asl di Savona, hanno
fatto questa scelta” puntualizza l’alto manager di Ibm che
quantifica in oltre un milione i Mips installati in Italia su
mainframe e ha fornito dati lusinghieri sui risultati realizzati
dalla casa madre nel settore dei server nel secondo trimestre 2011:
+86% la crescita dei Mips (il miglior trimestre degli ultimi cinque
anni) e +61% la crescita nei ricavi (il miglior trimestre degli
ultimi 10 anni).
Il nuovo server, sostiene Ibm, permette alle organizzazioni di
medie dimensioni di godere dei benefici di un mainframe con un
costo inferiore del 25% e prestazioni superiori del 25% rispetto al
suo predecessore, il sistema z10 Business Class. I clienti possono
consolidare 40 Oracle server core esistenti su un nuovo z114 con
tre processori Linux. Rispetto ai server Oracle, il nuovo z114
costa l’80 per cento in meno, ha consumi molto ridotti e occupa
minor spazio.
Ancora lo z114 offre un miglioramento di circa il 18% nella
gestione dei workload tradizionali z/OS e del 25% nella gestione
dei workload intensivi rispetto al sistema z10 Business Class.
“Per questi motivi, aggiunge Previtera, lo zEnterprise 114
rappresenta una soluzione particolarmente interessante per le
organizzazioni che si trovano a dover gestire un volume di dati in
continua crescita e che hanno bisogno di avvalersi di sistemi di
elaborazione intelligenti che le aiutino a operare con efficienza,
comprendere al meglio il comportamento e i bisogni dei clienti,
ottimizzare le decisioni in tempo reale e ridurre i rischi. È una
delle nostre prime risposte alla strategia dello smarter computing.
Questo sistema consentirà a tante imprese italiane di
riorganizzare in maniera efficiente i propri sistemi informativi e
di adottare con grande semplicità soluzioni avanzate come quelle
di Business Analytics, ottenendo vantaggi immediati per il
business."
La introduzione del 114 rappresenta sicuramente un evento di
eccellenza tecnologica orientata al consolidamento delle risorse
It, che come è noto è uno dei tre pilastri dello smarter
computing, ma anche una operazione commerciale mirata alla
riduzione dei costi, soprattutto in ambito software, Cosa che non
mancherà di sollecitare contromosse da parte dei maggiori attori
di questo comparto, tanto più che entro l’anno è prevista anche
di imbarcare Windows, accrescendo l’appeal della piattaforma.
"Il mercato ha compreso pienamente il valore e le
potenzialità della nuova architettura ibrida Ibm – aggiunge Marco
Utili, mainframe platform sales manager – e l'introduzione di
questo nuovo sistema estende la qualità, le prestazioni e la
sicurezza dello zEnterprise anche ad ambienti e realtà
tradizionalmente non familiari con il mondo del mainframe. E non
solo. Proprio pensando alle caratteristiche del tessuto produttivo
italiano Ibm ha sviluppato delle ‘soluzioni in-a-box’
(hardware, software, storage e anche servizi di implementazione, in
pratica chiavi in mano), pronte all’uso. Si tratta al momento di
quattro package, uno dei quali, denominato Database Consolidation
Box, sta raccogliendo molto interesse in quanto permette di ridurre
il numero di Cpu e quindi i costi delle licenze”. Non meno
interessante il Sap Consolidation Bx che consente di colmare il gap
tra It e business consolidando molteplici funzioni Sap in un solo
ambiente, con impatti sui costi e la “business responsiveness”.