Insiel, accordo con i sindacati sulla mobilità volontaria incentivata

Coinvolti 50 addetti tra quadri e impiegati della società in house del Friuli Venezia Giulia. Il presidente Santarossa: “Nessun esubero. L’accordo realizza quanto stabilito dal Piano industriale in termini di riorganizzazione”

Pubblicato il 30 Set 2011

E' stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Insiel
l'accordo per la mobilità volontaria incentivata. Il documento
– fa sapere la società la società in house del Friuli Venezia
Giulia – si è concretizzato in tempi rapidi, grazie
all'impegno dei vertici Insiel, delle organizzazioni sindacali
e delle Rsu aziendali e che è stato sottoscritto immediatamente
dopo la conclusione del Cda.

''Il personale interessato alla mobilità, su base
volontaria, è di 50 unità fra quadri e impiegati. Vale ricordare
– puntualizza il presidente di Insiel, Valter Santarossa – che la
manifestazione di non opposizione alla messa in mobilità, la
cosiddetta mobilità 'volontaria', si esplica solo sulla
base di una disponibilità resa dal lavoratore nell'ambito di
accordi di incentivazione. Percorrere la strada della mobilità è
una necessità legata alla riorganizzazione di Insiel anche alla
luce delle linee guida del Piano industriale approvate dal CdA, lo
scorso 30 agosto''.

La manovra consentirà ad Insiel di adeguarsi alle esigenze dettate
dall'essere una realtà ''in house'' e
permetterà una riduzione complessiva degli organici, con una
stabilizzazione di personale con un rapporto contrattuale ancora a
tempo determinato.

Per l'esito dell'iter e per la velocità di realizzazione
dell'accordo, la direzione ha mostrato particolare
soddisfazione. ''L'accordo raggiunto fra l'azienda
e le rappresentanze sindacali – commenta il consigliere alla
pianificazione strategica, Sergio Brischi – dà, dunque, il via
libera all'avvio della procedura di mobilità per
l'accompagnamento di personale alla pensione, su base
volontaria e incentivata ma, soprattutto, mette in evidenza come,
dopo anni di paralisi sul tema della mobilità, sia stato possibile
trovare un punto di convergenza in tempi rapidissimi e grazie
all'impegno e al lavoro di tutti: direzione e forze
sindacali''.

''E' opportuno precisare – conclude Santarossa – che
Insiel non ha esuberi e, con questa operazione, mira a conseguire
un livello occupazionale efficace a realizzare quanto previsto
dalle linee del Piano industriale e rappresenta una convergenza
strategica e un'importante prospettiva per il futuro, dopo anni
di tensioni e contrapposizioni fra le parti''.

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