Sarà lanciato sul mercato l’anno prossimo la risposta russa
all’iPad della Apple. Si tratta di un sottile
foglio di plastica, munito di chip e memoria, che sarà
disegnato per sostituire in prospettiva i libri di testo nelle
scuole del paese. Questo il disegno di Rusnano, un’azienda russa
specializzata in nanotecnologie, che grazie al sostengo del
Cremlino ha realizzato il prototipo del primo tablet in salsa
russa.
Il tablet made in Mosca, un sottile foglio di plastica è destinato
al mondo della scuola. Più che un tablet vero e proprio, si tratta
di un e-reader, sul quale saranno preinstallati i programmi e i
corsi scolastici. Pare che fra gli artefici dell’iniziativa ci
sia in prima fila Dimitry Medvedev, grande fan dell’iPad. Il
presidente russo è stato ispirato da Arnold Schwarznegger, ex
governatore della California, al quale Medvedev fece visita
nell’ottobre del 2010 insieme a un gruppo di imprenditori russi,
interessati a investire nella Silicon Valley.
Ed è stato l’ex Terminator a consigliare a Medvedev di investire
in Plastic Logic, un’azienda britannica con sede nella Silicon
Valley, specializzata in plastica e microelettronica, per
realizzare la versione russa dell’iPad. Detto fatto, la russa
Rusnano ha versato 700 milioni di dollari in Plastic Logic ed il
risultato della partnership è il tablet russo, leggerissimo, in
bianco e nero che non consente di collegarsi alle reti wireless, ma
che sarà usato da Mosca come strumento di massa per rivoluzionare
il mondo della scuola.
La nuova tavoletta – un ibrido fra il Kindle, l’e-reader di
Amazon e l’iPad di Apple – non contiene parti in vetro, ed è
quindi leggerissimo, sottile e assai flessibile. Steven Glass,
direttore marketing di Plastic Logic, ha precisato che il nuovo
device non è disegnato con le funzioni di un pc ma piuttosto di un
reader per studenti. “Abbiamo preinstallato sul device tutti i
libri di testo necessari per l’anno scolastico, e poi abbiamo
bloccato il contenuto nella memoria del device – dice Glass – I
nostri competitor non saranno altri dispositivi elettronici, ma i
libri di testo tradizionali. Il nostro obiettivo è sostituire
l’utilizzo dei libri scolastici, eliminare la carta dalla
scuola”. Una soluzione che secondo i promotori renderà la vita
più facile al corpo docente e agli studenti, riducendo in un
foglio di plastica lo spazio su cui concentrare i libri e i
corsi.
Il maggior distributore russo di iPad, si chiama Re:Store, stima in
500mila tavolette vendute all’anno il mercato dei tablet, con una
quota di mercato del 60% per l’iPad. Il Cio di Rusnano, Anatoly
Chubais, ha fatto sapere che l’azienda intende testare il nuovo
tablet per un anno nelle scuole prima di lanciarlo sul mercato. Il
target sono i 13,6 milioni di studenti russi. Nei giorni scorsi
Chubai ha portato il nuovo tablet al Cremlino dal president
Vladimir Putin, per mostrargli un prototipo del foglio elettronico.
L’obiettivo di Rusnano è conquistare una quota del 10% sul
mercato globale dei tablet. Il dispositivo dovrebbe essere assai
meno caro rispetto all'iPad.