Nasce a Roma un nuovo FabLab targato Thales Alenia Space, la joint venture partecipata al 67% da Thales e al 33% da Leonardo. Si tratta di un laboratorio di fabbricazione digitale su piccola scala capace di produrre potenzialmente qualsiasi cosa: un’aerea accessibile a tutti i dipendenti per accrescere la creatività e l’innovazione attraverso la simulazione e la realizzazione di modelli, unendo persone e attività. Si tratta della prima di una serie di aperture che l’azienda sta pianificando per i propri centri sul territorio nazionale.
Il laboratorio di Roma, si legge in una nota dell’azienda, replica e segue l’esperienza di successo già avviata nello stabilimento di Tolosa, ponendo l’innovazione alla base della strategia di trasformazione digitale e di approccio Industria 4.0 nel settore spaziale.
“Ho visitato oggi una delle vere eccellenze del Lazio, Thales Alenia Space Italia – afferma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha partecipato al taglio del nastro (a fianco nella foto) – un attore globale nei programmi spaziali, un fiore all’occhiello del nostro Paese e un punto di riferimento per il nostro territorio, capace di fondere insieme tradizione e innovazione. In questi anni la Regione Lazio ha collaborato in modo proficuo con questa realtà che interpreta al meglio un modello di open innovation che valorizza e sfrutta a pieno le competenze e le capacità di ricerca presenti nell’ecosistema laziale – prosegue – Voglio sottolineare come la Regione Lazio abbia puntato sullo Spazio come uno dei settori strategici della sua economia, contribuendo in maniera importante alla creazione e realizzazione del nuovo Piano nazionale per la Space Economy, che vede attori pubblici e privati collaborare perché lo Spazio diventi sempre più una fucina di soluzioni innovative per i cittadini, le imprese, le comunità”.
“Tutto questo – prosegue Zingaretti – è possibile anche grazie a realtà produttive come Thales Alenia Space Italia e tutto il Gruppo Leonardo, campioni della nostra industria in grado di accettare il cambiamento e decidere di investire, scommettendo sul futuro. L’auspicio è che il FabLab possa essere un altro elemento del nostro ecosistema dell’innovazione, divenendo un punto di riferimento non soltanto per coloro che lavorano all’interno della struttura ma aprendosi anche a quanti vogliono misurare il proprio talento all’interno di una realtà produttiva così avanzata”.
Il laboratorio è organizzato in quattro aree: brainstorming, produzione, realtà aumentata e area digitale, ed è aperto a qualsiasi attività, a progetti professionali e personali, e mira soprattutto alla sperimentazione, al collaudo, alla simulazione e alla concretizzazione di idee.
In linea con le iniziative sviluppate nell’ambito dell’Innovation Cluster, conclude Thales Alenia Space, il FabLab è aperto a collaborazioni con università, centri di ricerca, Pmi e smart companies, e sarà orientato allo sviluppo di soluzioni innovative e programmi di ricerca, oltre all’attività di formazione.