Amazon prepara un robot per la casa, da affiancare agli speaker Echo e all’assistente Alexa per mansioni come pulire, tenere compagnia a bambini e anziani o forse fare da guida per gli acquisti online. Nome del progetto (per ora top-secret, ma svelato da Bloomberg) sarebbe Vesta, come la dea romana del focolare domestico; a capo dell’iniziativa siederebbe Gregg Zehr, che gestisce la divisione di ricerca e sviluppo hardware di Amazon, Lab126, con sede a Sunnyvale, California, e che già è responsabile per i device Echo e i tablet Fire.
Il colosso del commercio elettronico non ha confermato le indiscrezioni, ma la prova sarebbe nel colpo d’acceleratore dato agli annunci di lavoro con cui Amazon cerca esperti di robotica e sensori; altro segnale l’assunzione del manager Max Paley, ex di Apple specialista di computer vision, e di ingegneri meccanici “sottratti” a società della robotica. Secondo le fonti sentite da Bloomberg, il progetto Vesta è partito già alcuni anni fa ma ora è prossimo a salire sulla rampa di lancio; Amazon intende cominciare a testare i robot nelle case dei suoi dipendenti già a fine anno per portarli poi sul mercato nel 2019, se la sperimentazione va avanti con esito positivo.
Il robot Vesta funzionerebbe come una sorta di Alexa “mobile”, che segue l’utente nelle parti della casa in cui non sono presenti i device Echo. I primi prototipi montano delle telecamere avanzate e hanno software per la visione che permettono a Vesta di muoversi per gli ambienti della casa “navigando” come fanno le auto autonome.
Vesta sarebbe un progetto del tutto diverso e separato da quello di Amazon Robotics, divisione del colosso americano con sedi in Massachusetts e in Germania e che impiega robot nei magazzini di Amazon per la movimentazione delle merci. A oggi Amazon conta più di 100.000 robot operativi nel mondo per queste operazioni.
La smart home è un settore su cui Amazon sta investendo con determinazione: a febbraio ha acquisito per 1 miliardo di dollari la società della domotica Ring, che produce videocamere connesse a Internet. Amazon spende moltissimo anche in R&D, più di qualunque altra azienda americana, come rilevato dal centro studi Usa FactSet: il colosso guidato da Jeff Bezos ha investito 23 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 2017 (+41% rispetto al 2016) contro i 16,6 di Alphabet, i 12,3 di Microsoft e gli 11,6 di Apple.