Asse Open Fiber-Retelit sulla fibra. L’accordo mira ad estendere lo sviluppo delle proprie infrastrutture sul territorio nazionale ed offrire ai rispettivi clienti connettività e servizi a banda ultra larga basati interamente su rete in fibra fino a casa del cliente.
Open Fiber offrirà a Retelit – con particolare focus sul segmento Business – l’accesso alla propria rete in fibra Ftth (Fiber To The Home), mentre Retelit metterà a disposizione l’utilizzo della sua infrastruttura per consentire a Open Fiber di massimizzare il riuso delle infrastrutture esistenti nella realizzazione della propria rete nazionale.
Le due aziende potranno dunque ottimizzare – nelle 271 città del piano strategico di Open Fiber nei cluster A e B – le rispettive reti, realizzando quindi una copertura territoriale più capillare che permetterà ai clienti di beneficiare di una rete a banda ultra larga più ramificata.
“L’accordo con Retelit ci consente di ampliare ulteriormente, con particolare riferimento al segmento Business, il nostro programma di sviluppo e valorizzazione della rete Ftth che stiamo realizzando, sfruttando il potenziale di Retelit verso le aziende”, commenta l’Ad di OF, Elisabetta Ripa.
“La partnership con Open Fiber si inserisce nel contesto di profonda trasformazione che sta attraversando il nostro Paese e che riguarda le nuove frontiere dell’ICT: sono necessarie infrastrutture adeguate, reti capillari e affidabili, che siano in grado di abilitare i nuovi trend tecnologici, tra i quali lo sviluppo dell’IoT, dell’Intelligenza Artificiale e del Mobile Payment – spiega Dario Pardi, Presidente di Retelit. – La strategia di sviluppo della rete di Open Fiber risponde esattamente a queste esigenze e, siamo sicuri, ci permetterà di indirizzare al meglio il nostro target di servizi per il mercato Business”.
Si allarga dunque la maglia delle partnership. L’intesa fa seguito del rinnovamento della partnership con Vodafone che dopo un primo coinvolgimento in 13 città è stata estesa a tutte le città del piano OF. Partnership strategica, valida fino al 2031, che favorisce la progressiva migrazione sulla rete Open Fiber dei clienti di Vodafone.
Grazie alla fibra OF fin dentro le case l’intera tratta dalla centrale telefonica all’abitazione del cliente sarà in fibra ottica, garantendo velocità fino a 1 Gbps a oltre 9.5 milioni di unità immobiliari. L’accordo consentirà a Vodafone di estendere ulteriormente la propria offerta di servizi in Ftth, già oggi disponibile per oltre 2 milioni di famiglie e imprese, rafforzandone il posizionamento di operatore pienamente convergente in grado di offrire ai propri clienti servizi basati sulle tecnologie a prova di futuro.
Portare la fibra ottica fino alle case degli italiani, consentendo loro di navigare al massimo delle prestazioni è l’obiettivo dell’accordo wholesale siglato da Noitel Italia con Open Fiber, grazie al quale la controllata Clouditalia diventa provider autorizzato a livello nazionale del servizio. La società guidata da Andrea Perocchi, si legge in una nota, migliora così i propri servizi attraverso la tecnologia Gpon Ftth (Fiber To The Home), la più veloce in circolazione perché composta da cavi in fibra durante tutto il percorso (incluso il tratto che va dalla centralina alla sede del cliente), consentendo di navigare fino a 1 Gigabit al secondo.
L’alleanza con Sky lancia invece un’offerta che partirà dall’estate 2019. “Grazie a questo accordo Sky beneficerà dei vantaggi offerti dall’infrastruttura in fibra ottica di Open Fiber nelle principali 271 aree urbane del Paese – si leggeva in una nota – Dal momento che sempre più contenuti sono disponibili via internet, l’offerta via fibra di Sky combinerà la sua esclusiva programmazione con la migliore velocità di connessione disponibile sul mercato italiano. Sky distribuirà la sua offerta Tv via internet grazie a una nuova versione di Sky Q – il box di ultimissima generazione che ha fissato i nuovi standard dell’esperienza televisiva in Italia – che dal 2019 potrà funzionare anche via internet oltre che via satellite”.