L’acquisizione di Motorola Mobility è una mossa vincente per
Google o un rischio che può pesare sul suo bilancio? Alcuni
analisti prevedono un impatto negativo sui conti e non sono
convinti della validità della strategia di Google, perché il
vendor hardware dell’Illinois ha un modello di business diverso
da quello di Big G e sicuramente margini di profitto molto più
esigui.
Google, come altre aziende di Internet che si fondano sulla
pubblicità online per i loro guadagni, è riuscita a garantirsi
un’alta redditività pur continuando ad espandersi sia in termini
di forza lavoro che di nuovi servizi. L’azienda di Mountain View
ha detto che comprare Motorola Mobility le permette di appropriarsi
di decine di migliaia di importanti brevetti e questo è
sicuramente un elemento dell'accordo che porta valore aggiunto
a Google.
Ma alcuni osservatori pensano che mantenere le attività hardware
di Motorola Mobility avrà un impatto negativo sul modello
finanziario di Google, nonostante le garanzie del Chief financial
officer Patrick Pichette che, nell’annunciare l’accordo, ha
dichiarato che non influirà “in alcun modo” sui margini di
profitto, perché Motorola Mobility sarà gestita come
un’attività indipendente.
L’offerta di Google per Motorola Mobility equivale a un premio
del 63% sul prezzo delle azioni del vendor (Google ha messo sul
piatto 40 dollari per azione). Secondo i dati di FactSet Research,
il margine netto di Google previsto per quest’anno è del 36,1%,
contro lo 0,6% di Motorola Mobility. Il dipartimento di Giustizia
americano sta comunque ancora vagliando la proposta d’acquisto,
che deve ricevere l’ok antitrust.
Ben Schachter, analista di Macquarie Securities, pensava
inizialmente che Google avrebbe effettuato lo spin off delle
attività hardware di Motorola Mobility, una volta chiuso
l’accordo. Secondo lui, pur gestendo Motorola Mobility come unit
indipendente (e quindi riportando dati separati sui margini),
l’hardware di Motorola avrebbe infatti pesato negativamente sui
conti di Google. Oggi Schachter non crede più che Google
rinuncerà alle attività hardware di Motorola: secondo lui le
terrà perché includono dei tablet e Google avrebbe intenzione di
contrastare con ogni mezzo il predominio di Apple iPad nel settore,
oggi quasi assoluto.
"L’hardware di Motorola inserisce una notevole dose di
rischio e incertezza nel futuro di Google e nei suoi conti”,
afferma Scott Kessler di Standard & Poor's. La posizione di
Larry Page e Sergey Brin è che "Se si presentano delle
opportunità che potrebbero farci sacrificare i risultati di breve
termine in nome di risultati migliori nel lungo termine, le
coglieremo”, ma secondo Kessler gli investitori non gradiscono
questa strategia.
Scettico anche Al Hilwa, analista di Idc: "Apple riesce a
garantirsi altissimi margini perché, pur avendo software e
hardware, ha una gamma di device molto ristretta”, nota,
"mentre l’acquisizione di Motorola non porterebbe a Google
nessuno dei vantaggi che ha Apple".