Inizia il conto alla rovescia per la fatturazione elettronica B2B. A partire dal 1 gennaio 2019 tutti i privati in Italia (esclusi i cosiddetti “minimi” e i fornitori esteri) dovranno emettere verso chiunque (imprese, privati e consumatori) solo ed esclusivamente fatture elettroniche, in tracciato Xml_PA, veicolate attraverso il Sistema di Interscambio di Sogei e archiviabili esclusivamente in modalità digitale.
Le fatture cartacee tradizionali o i soli Pdf non potranno più essere pagati né registrati in contabilità. Per accompagnare gli utenti in questo delicato passaggio P4I ha elaborato una originalissima guida: due utenti – uno più ignaro e l’altro più preparato – si confrontano sulla e-fattura Attraverso un dialogo immaginario prende vita un botta e risposta che racchiude tutte le cose da sapere e da fare in vista dell’entrata in vigore della normativa. Un vero e proprio vademecum per sapere cosa prevede la normativa, quali sono i vantaggi (anche economici) nell’utilizzo della fattura digitale e come questo strumento contribuirà a realizzare il mercato unico digitale europeo.
La prossima settimana, tra il 2 e il 3 maggio l’Agenzia delle Entrate pubblicherà le regole tecniche per fissare tempi e modalità di compilazione della fattura in formato elettronico, così come stabilito dalla legge di Bilancio 2018. Regole di rifiuto e accettazione, ruolo degli intermediari, autenticità del documento e modalità di conservazione della fattura elettronica, tutto sarà chiarito dal documento dell’Age.
Una primo banco di prova sull’efficacia del progetto si avrà a partire da questa estate. Il Consiglio Ue ha autorizzato l’Italia a introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica per tutti i soggetti passivi stabiliti sul territorio italiano – sono esclusi i soggetti passivi che beneficiano della franchigia per le piccole imprese – e a convogliare le fatture nel Sistema di Interscambio (Sdi).
La misura speciale di deroga ha effetto temporaneo, dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021: viene così legittimato l’anticipo dell’obbligo della e-fattura per le cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori. Si tratta di una deroga della direttiva 2006/112/CE sul sistema comune dell’Iva, in base alla quale gli Stati membri accettano come fattura ogni documento o messaggio cartaceo o elettronico che soddisfa le condizioni stabilite per la fatturazione. In deroga a questa norma la Ue autorizza l’Italia ad accettare come fatture documenti o messaggi “solo” in formato elettronico se sono emessi da soggetti stabiliti sul territorio italiano.