"Se in Italia si vogliono davvero fare le nuove reti allora
bisogna puntare sui singoli territori. Vedo positivamemte il
modello Metroweb: è market driven e il suo successo è la
dimostrazione che è la strada da seguire": questa la ricetta
di David Bevilacqua, amministratore delegato di Cisco Italy e vice
president della corporate, intervenuto al convegno "Agenda
digitale: Action" organizzato a Capri da Between.
"La banda ultralarga è assolutamente necessaria, ma se si
parla di società della rete bisogna chiarire quali sono gli
obiettivi concreti, quante le risorse effettive a disposizione e
soprattutto come si faranno a reperire quelle necessarie per
portare a termine la realizzazione della rete Ngn. Servono risorse
ingenti, nell'ordine di diversi miliardi di euro".
Bevilacqua ricorda anche "la difficile situazione in cui versa
il nostro Paese: La spesa in Ict è in calo. Il governo non dà
abbastanza peso alla leva Ict come chiave di ripresa. E persino il
sistema confindustriale fino ad oggi non è riuscito a portare
avanti le istanze del comparto. La nascita di Confindustria
Digitale mira ora a colmare il gap: siamo fiduciosi sulla nuova
iniziativa che finalmente riunisce tutta la filiera e non singoli
pezzi".
Il numero uno di Cisco Italia non manca di fare mea culpa: "Se
l'Ict non è adeguatamente considerato in Italia evidentemente
è anche colpa delle aziende. Se i clienti non spendono vuol dire
che non facciamo abbastanza", ha detto Bevilacqua
sottolineando che la spesa Ict in Italia corrisponde a un terzo di
quella Usa e a metà della media Ue. "Dobbiamo prenderci le
nostre responsabilità e lavorare di più per adeguare
l'offerta alla domanda. Siamo ancora troppo focalizzati sui
prodotti mentre il mondo evolve in ottica di servizio".