Amazon si attrezza per rendere sempre più efficienti e rapide le consegne, e apre un nuovo deposito da 10mila metri quadrati per lo smistamento delle merci nel milanese, a Buccinasco: dovrebbe essere operativo tra circa un mese, e darà lavoro a regime a 100 nuovi assunti a tempo indeterminato.
La nuova struttura, che arriva dopo i maxi centri a Passo Corese, nel Lazio, e in Piemonte, spiega l’azienda in una nota, consentirà al colosso dell’e-commerce di incrementare la capacità e la flessibilità della propria logistica in Italia, garantendo oltre alla rapidità delle consegne anche migliori servizi alle società che vendono tramite la piattaforma e la sua rete di distribuzione.
“Il deposito di Buccinasco rafforzerà la nostra rete logistica, permettendoci di rispettare le promesse di consegna ai clienti e supportare tutte le aziende che vendono i loro prodotti su Amazon – afferma Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics in Italia – Con questo nuovo deposito, inoltre, le aziende di consegna locali indipendenti potranno far crescere la loro attività, in quanto Amazon fornirà loro la tecnologia più avanzata per effettuare le consegne”.
“Un’ottima notizia lo sviluppo del nostro territorio e la possibilità di nuove opportunità di occupazione – commenta Rino Pruiti, sindaco della cittadina nella cintura dell’hinterland milanese – è un’iniziativa che conferma la giusta direzione intrapresa dalle molteplici attività della nostra Amministrazione per favorire l’insediamento delle nuove imprese”. “L’arrivo di Amazon sul territorio di Buccinasco è un segnale importante per il nostro territorio – aggiunge Emilio Guastamacchia, assessore all’urbanistica – La zona produttiva di Buccinasco sta dimostrando di avere una buona tenuta alla fase di recessione che da qualche anno ha investito tutta la città metropolitana milanese. Attività produttive di nuova concezione, poli logistici e nuove realtà imprenditoriali rappresentano la giusta direzione. Troppo spesso assistiamo alla trasformazione dei vecchi capannoni produttivi in attività commerciali o nuovi poli residenziali. Quando invece i vecchi siti produttivi diventano nuovi centri di produzione o di distribuzione ecco che il tessuto urbanistico della città permane con le sue caratteristiche”.