Walmart ha raggiunto un accordo per acquistare il 77% del gruppo indiano delle vendite online Flipkart: il deal vale 16 miliardi di dollari. La notizia riportata da Bloomberg arriva a pochi giorni dall’approvazione da parte del consiglio d’amministrazione di Fipkart dell’offerta messa sul piatto da Walmart. Il colosso statunitense della grande distribuzione infligge così una sconfitta importante ad Amazon, che è la seconda piattaforma di commercio elettronico del paese asiatico e che aveva presentato un’offerta alternativa.
Per Walmart si tratta dunque non solo della maggiore acquisizione della sua storia, ma di un affondo diretto a minare il primato di Amazon, numero uno del commercio elettronico globale ma la cui offerta potrebbe essere stata bocciata dal Cda di Flipkart per la preoccupazione di non incorrere in ostacoli da parte dell’antitrust, che avrebbe potuto bloccare l’eventuale fusione tra i due principali player e-commerce in India.
La giapponese SoftBank (che negli Usa controlla la compagnia telefonica Sprint) ha venduto a Walmart la sua partecipazione in Flipkart acquistata lo scorso anno, superiore al 20%; alcune indiscrezioni parlano di una partecipazione di Alphabet, la holding che fa capo a Google, nell’operazione. Walmart sale al 77% dell’azienda indiana mentre il 23% rimane ai soci esistenti, la cinese Tencent e le americane Microsoft e Tiger Global Management.
L’accordo porta la valutazione complessiva di Flipkart (che è stata fondata da ex dipendenti di Amazon) a circa 20 miliardi di dollari. Il closing, secondo quanto riferisce Bloomberg, dovrebbe avvenire nell’arco dei prossimi dieci giorni, durante i quali saranno definiti i dettagli; non c’è un annuncio ufficiale dell’acquisizione.
Flipkart è la concorrente numero uno di Amazon in India e la Internet company del paese asiatico che vale di più; il maggior investitore era finora Sofbank che ha finanziato Flipkart con 2,5 miliardi di dollari. La scalata di Walmart a Flipkart è partita un paio di mesi fa: il colosso Usa, nato come azienda brick-and-mortar ma che oggi ha diverse attività online, punta a inasprire la concorrenza contro il gigante delle vendite su Internet fondato da Jeff Bezos. Proprio in ottica anti-Amazon Walmart ha si è alleata con l’azienda giapponese dell’e-commerce Rakuten e ha comprato i siti di e-shopping americani Jet.com, ShoeBuy.com e Moosejaw.com. Walmart ha anche una partnership con i negozi Lord&Taylor per competere con Amazon nel settore dell’abbigliamento e della moda e, come risposta ad Amazon Prime, offre consegne gratuite veloci negli Stati Uniti.
Doug McMillon, Ceo di Walmart, ha definito l’India “uno dei mercati retail più attraenti al mondo” e Flipkart “l’azienda che sta guidando la trasformazione del mercato e-commerce”. Il commercio online in India non ha i numeri degli Stati Uniti o della Cina, dove domina un altro colosso, Alibaba, ma Forrester prevede ritmi rapidi di crescita: lo shopping online lo scorso anno valeva in India 20 miliardi di dollari contro i 935 miliardi della Cina e i 459 miliardi degli Use, ma nel 2019 dovrebbe arrivare a 35 miliardi nel 2019.