Massimo Arrighetti abbandona l’incarico di amministratore delegato di Sia, società specializzata nella realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati di capitali.
A prendere atto “con rammarico” delle dimissioni presentate da Arrighetti, che rimarrà in carica fino al 15 giugno, è stato il Cda della società, che – presieduto da Giuliano Asperti, ha deciso per l’attribuzione delle deleghe al deputy Ceo, Nicola Cordone, che entrerà in carica contestualmente all’uscita di Arrighetti.
“Il Presidente e i consiglieri – si legge in una nota di Sia – hanno accolto con rammarico la decisione assunta da Arrighetti, esprimendogli i più profondi ringraziamenti per il lavoro svolto durante gli otto anni del suo mandato, periodo nel quale Sia è progressivamente cresciuta in termini dimensionali diventando un importante player europeo nelle infrastrutture e nei servizi innovativi di pagamento”.
Il Gruppo Sia eroga servizi in 48 paesi e opera anche attraverso controllate in Austria, Germania, Romania, Ungheria e Sudafrica, con filiali in Belgio e Olanda e uffici di rappresentanza in Inghilterra e Polonia. Nel 2017 la società ha gestito il clearing di 13,1 miliardi di transazioni, 6,1 miliardi di operazioni con carte, 3,3 miliardi di pagamenti, 56,2 miliardi di transazioni finanziarie e trasportato in rete 784 terabyte di dati.
Del gruppo, che annovera circa 2mila dipendenti, fanno parte otto società: la capogruppo SIA, le italiane Emmecom (applicazioni innovative di rete), P4cards (processing monetica), SIApay (servizi di incasso e pagamento evoluti) e Ubiq (soluzioni tecnologiche innovative per il marketing), Perago in Sudafrica, PforCards in Austria e SIA Central Europe in Ungheria.