IL FESTIVAL

Sfida 4.0 per il cinema, HP sul tappeto rosso di Cannes

La società fornisce al Festival tecnologie e infrastrutture critiche. Presso l’hub “Next” nuove soluzioni di realtà virtuale. Debutta il film indiano “Manto”: workstation e sistemi di stampa per ricreare sul grande schermo l’India degli anni Quaranta. In programma incontri ed eventi per dare voce ai giovani registi “digital natives”

Pubblicato il 11 Mag 2018

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HP trasforma il Festival di Cannes nella passerella del cinema digitale. In qualità di partner ufficiale per le soluzioni di PC e printing, la società fornisce al festival tecnologie e infrastrutture critiche per ogni attività, dalla cartellonistica di grande formato all’equipaggiamento della sala stampa per migliaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo.

HP supporta inoltre numerosi registi indipendenti e creativi, fornendo tecnologie innovative per aiutarli a raccontare le loro storie in digitale: in programma diversi eventi e momenti di discussione durante i quali esplorare il ruolo della tecnologia e della diversità nel definire il futuro del cinema e delle nuove forme di narrazione digitale.

“Per quasi 80 anni HP ha lavorato fianco a fianco con creativi e pionieri del cinema alla realizzazione di film straordinari. Il nostro primo contributo è stato al film Fantasia della Disney e HP ha aiutato a creare gli effetti visivi per ogni film vincitore degli Oscar negli ultimi dieci anni – spiega Nick Lazaridis, Presidente di HP per l’area Emea – Se guardiamo al futuro del cinema, il compito è ancora più impegnativo. Vogliamo offrire le nostre tecnologie per consentire ai registi di continuare a reinventare, portando avanti valori chiave come la diversità e l’inclusione”.

E il digitale diventa la chiave anche per valorizzare l’apporto femminile al cinema: le tecnologie HP sono state impiegate per la produzione del lungometraggio Manto, che verrà proiettato al festival di quest’anno nell’ambito della prestigiosa rassegna Un Certain Regard.

Scritto e diretto da Nandita Das, attrice e regista indiana, Manto è ambientato in India all’epoca della Partizione. Le workstation e le tecnologie di stampa HP hanno avuto un ruolo chiave nel ricreare l’India degli anni ‘40 per il grande schermo. Manto segue gli anni più tumultuosi (1946-1950) della vita di Saadat Hasan Manto, uno dei più grandi e controversi scrittori di racconti al mondo che ha narrato la vita degli indiani comuni, un gruppo che non ha mai avuto la voce e i mezzi per raccontare la propria storia.

I prodotti HP sono stati utilizzati per dare vita a Manto, in particolare nelle fasi di montaggio e post-produzione del film. Alcuni di questi prodotti sono la workstation HP Z840, progettata per l’elaborazione e la visualizzazione high-end, la workstation mobile HP ZBook 15u e lo schermo professionale HP DreamColor Z32x, che offre a registi, specialisti di effetti visivi e studi di animazione un livello di colore, precisione e uniformità di qualità cinematografica. Sono anche state utilizzate stampanti HP OfficeJet Pro e altre stampanti HP per creare alcuni elementi per il film, compresi i quotidiani dell’epoca.

Ma Cannes sarà anche il luogo per presentare nuove soluzioni di realtà virtuale a  presso Next, l’hub del Marché du Film per il business dei creativi e il Visionary Thinking. In un momento in cui la realtà virtuale si sta sempre più diffondendo in ambito professionale e nel campo dell’intrattenimento, i registi spingono sempre più avanti i limiti della narrazione digitale, collaborando con HP per le ultime tecnologie.

La vetrina dedicata alla realtà virtuale includerà una demo delle potenzialità di HP Z VR Backpack, il più potente PC indossabile per applicazioni VR mai creato, oltre che delle workstation HP Z e di HP Windows Mixed Reality Headset Professional Edition. In passerella anche una master class sul tema Costruire il futuro della narrazione e della distribuzione VR. Sarà possibile anche sperimentare due eccezionali esperienze VR: Chorus, un gioco multiplayer realizzato da WITHIN, e Being an Astronaut, con Thomas Pesquet, ingegnere aerospaziale francese, pilota e astronauta dell’ESA (European Space Agency).

 

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