Vivendi non ha più il controllo indiretto di Inwit. È questo l’effetto a seguito dell’Assemblea del 4 maggio durante la quale la lista del fondo americano Elliott ha avuto la meglio su quella dei francesi che sono stati infatti messi in minoranza nel cda di Tim che controlla di diritto le infrastrutture wireless e quindi Inwit.
L’azienda ha comunicato alla Consob la nuova situazione derivante dal nuovo assetto e si starebbe preparando a porre la questione sul tavolo di Tim, ossia la presa d’atto della cessazione del controllo indiretto, già in occasione del consiglio della telco convocato il 16 maggio.
Ieri l’azienda capitanata da Giovanni Ferigo ha presentato i conti del primo trimestre 2018 archiviato con un utile in crescita del 12,8% a 36,4 milioni, ricavi per 95,5 milioni di euro (+6%), un ebitda di 55,3 milioni (+16%). Risultati tutti calcolati al netto di proventi una tantum. Il cda ha inoltre revocato l’assemblea del 23 maggio che avrebbe dovuto nominare il nuovo revisore dei conti, in attesa che la capogruppo riconvochi un’assemblea per nominare il proprio. Proseguono intanto le trattative con Iliad, in corso dal mese di marzo ossia quando era ancora Ad Oscar Cicchetti: “Stiamo gestendo potenziali accordi con Iliad, a giugno-luglio avremo maggiori dettagli”, ha riposto Ferigo agli analisti, confermando dunque il percorso avviato e di fatto lo sbarco imminente sul mercato del quarto gestore mobile. Stando a quanto annunciato a CorCom Iliad debutterà ufficilamente entro l’estate. Nel frattempo è stata avviata la prima campagna social per pubblicizzare l’azienda.