"Nel mondo globale contemporaneo la sfida si chiama
innovazione, ricerca, competitività ed è una sfida che riguarda
tutti: il rinnovamento scientifico, tecnologico e industriale è la
miglior risposta sia alla crisi economico-finanziaria che alla
crisi di fiducia". Lo ha affermato il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo, oggi a Genova, al VII
simposio Cotec Europa.
"La ricerca e l'innovazione tecnologica – ha sottolineato
il capo dello Stato – costano in energie umane, in formazione, in
tempo e in volontà di sperimentare ma è un investimento pagante
per la competitività dei nostri paesi e un motore per una ripresa
rapida, sostenibile e duratura. Tanto più necessario – ha aggiunto
– nell'attuale crisi globale che rende più acuto il problema
della bassa crescita in Europa".
Secondo Napolitano "la strada è quella del cambiamento
strutturale del nostro sistema economico, tornando a presidiare
settori ad alta tecnologia e ad elevato valore aggiunto, con
imprese di dimensione adeguata e ricche di conoscenza e
talenti". "Sono necessarie – ha spiegato il capo dello
Stato – nuove politiche per l'innovazione che valorizzino i
fattori chiave della produttività, la complementarietà delle
strategie innovative delle imprese, la inter e
multi-disciplinarietà della ricerca e lo sviluppo di reti di
collaborazione per la gestione di progetti di ricerca e
innovazione".
"Va costruito – ha concluso Napolitano – un nuovo genere di
bene comune, una grande infrastruttura tecnologica e materiale che
faccia dialogare persone e oggetti, integrando in informazioni e
generando intelligenza, producendo inclusione e migliorando il
nostro vivere quotidiano".