I biglietti per assistere alle partite dei mondiali di calcio che inizieranno tra poco più di due settimane in Russia sono ormai esauriti sull’unico canale ufficiale di vendita, il sito della Fifa. Ma i “bagarini digitali” ne hanno acquistati in grandi quantità, e ora li stanno rivendendo su “siti pirata” creati per l’occasione, a prezzi fino a dieci volte superiori rispetto a quelli ufficiali, e senza nessuna garanzia per gli utenti, che rischiano di pagare e di fornire gli estremi della propria carta di credito senza poi ricevere nulla in cambio, e per di più rimanendo “esposti” a ulteriori truffe da parte degli hacker.
E’ quanto emerge da una rilevazione recente di Kaspersky Lab, secondo cui “Gli eventi di grande rilievo attirano sempre l’attenzione dei truffatori. Il rumore e l’eccitazione che si creano attorno a loro – si legge in una nota – rendono più facile, per gli attaccanti, approfittare dello scarso livello di attenzione delle potenziali vittime”.
I mondiali in Russia sono secondo i ricercatori “un evento particolarmente interessante, perché ci sono una serie di ostacoli che complicano il processo di acquisto dei biglietti. Ad esempio, i ticket possono essere comprati solo sul sito web ufficiale della Fifa e la procedura si articola su vari livelli, proprio per motivi di sicurezza. La procedura per avere un biglietto avviene, infatti, in tre fasi ed è permesso avere solo un biglietto per persona. L’eccezione è rappresentata dai ticket ‘guest’, che consentono a chi compra di acquistare fino a 3 biglietti aggiuntivi. Tuttavia, questi vengono registrati facendo riferimento a nomi specifici e si può procedere con la modifica di questi stessi nominativi solo se il titolare del biglietto procede con il trasferimento dal destinatario previsto ad un altro. Al di là del processo piuttosto complicato, i truffatori hanno deciso di usare questo insieme di passaggi a proprio vantaggio”.
“I truffatori hanno dato vita a centinaia di domini con testi relativi alla Coppa del Mondo, in modo da vendere i loro ticket ‘guest’. Ma con il pagamento anticipato richiesto per intero, non vi è alcuna garanzia che i truffatori inoltrino davvero i biglietti, che i ticket “guest” riservati ad altre persone siano davvero utilizzabili negli stadi, o che questi siano titoli autentici. Ciò che è sicuro, tuttavia, è che le informazioni di pagamento utilizzate per acquistare questi stessi biglietti – spiegano gli esperti – daranno ai truffatori tutto ciò di cui hanno bisogno per raccogliere ulteriore denaro da parte degli utenti in futuro”.
“Secondo la nostra ricerca c’è il rischio reale che gli utenti paghino molti soldi senza ottenere nulla in cambio – sottolinea Morten Lehn, general manager Italy di Kaspersky Lab – Questo tipo di cybertruffa può anche portare a furti di denaro in futuro. Invitiamo gli appassionati di sport a prestare molta attenzione e ad essere saggi nell’acquisto dei loro biglietti. Non importa quanto possa essere attraente l’offerta: l’unico modo per essere sicuri di non correre rischi è quello di rivolgersi solo ai rivenditori autorizzati”.