L'Antitrust apre un procedimento per inottemperanza degli
impegni presi nei confronti di Vodafone Italia. È quanto si legge
nel bollettino dell'Autorità guidata da Antonio Catricalà. La
decisione riguarda l'impegno, reso vincolante il 24 maggio,
consistente in un contratto definitivo, concluso in data 7 aprile
2007, con Bt Italia per la fornitura di servizi di accesso
all'ingrosso alla propria rete di comunicazione mobile in
Italia, tale da permettere all'operatore nuovo entrante di
formulare offerte per servizi Fisso-Mobile (F-M) e Mobile-Mobile
(M-M) alla clientela finale. Secondo l'Autorità Vodafone
avrebbe adottato nei confronti di Bt Italia comportamenti che hanno
reso difficoltoso e ritardato l'avvio della procedura di
adeguamento delle condizioni economiche al mercato di riferimento,
previste dal contratto per la fornitura di servizi di accesso
all'ingrosso alla propria rete di comunicazione mobile presente
in Italia. In sostanza, secondo quanto emerso dalla ricostruzione
dei fatti, la procedura di revisione delle condizioni economiche,
ad oltre un anno dall'avvio commerciale del servizio da parte
di Bt, nonchè a quasi due anni dalla sottoscrizione del contratto
di accesso e a 8 mesi dalla richiesta di avvio della procedura
stessa, non è ancora stata conclusa. Allo stato attuale, pertanto,
in assenza di un adeguamento delle condizioni del contratto
all'andamento del mercato, Bt non è stata posta in condizioni
di esercitare una effettiva pressione concorrenziale sulle offerte
finali di Vodafone e degli altri operatori dotati di infrastruttura
di rete mobile, in considerazione dei prezzi all'ingrosso
fissati nel contratto per l'accesso alla rete di Vodafone e
dell'evoluzione al ribasso delle offerte al dettaglio dei
servizi mobili.
La risposta di Vodafone non si è fatta attendere. In una nota
diffusa oggi l'operatore "respinge l'accusa di
presunti comportamenti dilatori nella revisione delle condizioni
economiche dei servizi all'ingrosso offerti a British
Telecom". "L'azienda – precisa la nota – ritiene
infatti di aver assolto gli obblighi contrattuali verso Bt, nel
rispetto degli impegni assunti nei confronti dell'Antitrust e
per questo farà valere nelle sedi opportune la tutela dei propri
interessi". Vodafone ricorda anche anche che "grazie agli
impegni assunti per aprire il mercato all'ingrosso
dell'accesso alle reti mobili e all'intervento
dell'Autorità Antitrust, ha realizzato per prima e
anticipatamente l'entrata nel mercato italiano degli operatori
mobili virtuali, programmata per il 2011 al momento dell'asta
delle frequenze Umts. Dal 2007 a oggi, oltre a British Telecom,
Vodafone ha chiuso 5 accordi con differenti operatori e che operano
in diversi settori (Carrefour, Poste, Conad, Daily Telecom, Erg),
con i quali mantiene "regolari rapporti commerciali, avendo
superato la quota di 1 milione di clienti di operatori virtuali
sulla rete di Vodafone", conclude la nota.