L'INVESTIMENTO

Ferrovie 4.0, Sirti investe 14 milioni nei sistemi di segnalamento

L’azienda è al lavoro per sviluppare una piattaforma con alta capacità computazionale per la gestione e controllo del traffico ferroviario europeo

Pubblicato il 06 Giu 2018

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Un investimento da 14 milioni di euro in tre anni, per potenziare le soluzioni per il segnalamento ferroviario. Sirti, società di progettazione e gestione di infrastrutture di rete, ha scelto di puntare sulla digitalizzazione, per migliorare la sicurezza della circolazione ferroviaria.

Già attiva sulle tratte ad alta velocità per i sistemi di telecomunicazione, Sirti sta sviluppando un’evoluzione del proprio sistema di segnalamento che sarà applicabile ai sistemi Ertms-Etcs (European rail traffic management system/European train control system). Sarà capace di evolvere verso i più recenti e innovativi sistemi Ngtc (New generation train control). Il sistema, ancora in fase di sviluppo, è basato su piattaforma Cots e avrà la capacità computazionale a garanzia delle necessità future.

“Guardando al futuro crediamo che il prossimo passo sia riuscire a immaginare, progettare e realizzare l’integrazione delle principali tecnologie attualmente presenti nel mondo ferroviario – anticipa Roberto Chieregati, direttore Business unit transportation di Sirti – in modo da rendere più sicura ed efficiente la gestione dell’infrastruttura da parte dell’operatore e soddisfare le esigenze sempre più sofisticate dell’utente finale, che in qualità di passeggero deve poter beneficiare di tutti i servizi tecnologici”.

Già a partire dal 2005 Sirti ha lavorato nel campo del segnalamento, sviluppando un prodotto innovativo come Acc (Apparato computerizzato centralizzato). In sede europea, ha partecipato e vinto progetti legati all’innovazione tecnologica nell’ambito del programma H2020/Shit2Rail ed è presente nella commissione Expert group – Competitiveness of the rail supply industry. Proprio i gestori ferroviari europei stanno infatti investendo molto sui sistemi di nuova generazione che puntano sulla digitalizzazione, per rendere l’infrastruttura veloce, dinamica, interoperabile e capace di incrementare la densità dei treni sulle direttrici e nei nodi.

Una spinta agli investimenti in infrastrutture è arrivata dall’aumento su tutta la rete ferroviaria dei sistemi Ertms-Etcs di livello 2 e in futuro di livello 3, sino ad ora confinati alla sola rete ad alta velocità. Permetteranno la velocizzazione delle linee e la gestione della circolazione dei treni in modo molto più efficace rispetto ai sistemi elettromeccanici ancora oggi presenti.

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