Promuovere otto progetti di natura accademica e sei a livello industriale. Il tutto facendo leva sulla cooperazione scientifica e tecnologica. Questa la nuova “missione” biennale appena annunciata dal Joint Innovation Council Italia-Israele che potrà contare su uno stanziamento di 30 milioni di shekel, pari a 7,1 milioni di euro.
Processi di fabbricazione innovativi, sviluppo farmaceutico, sicurezza informatica e trasporti i quattro campi dedicati ai progetti della “sezione” industriale. Il direttorato R&D Israele-Europa (Iserd), sotto l’egida dell’Autorità per l’innovazione di Israele, è responsabile del coordinamento della cooperazione da parte israeliana. Riguardo alla cooperazione scientifica, università e istituti di ricerca di entrambi i paesi hanno collaborato nell’individuare gli ambiti dei progetti che dovranno focalizzarsi su biologia marina, agricoltura marina, fisica dei sistemi complessi. Il Ministero israeliano della Scienza, Tecnologia e Spazio contribuirà a finanziare la creazione di laboratori congiunti di bio-robotica al costo di 8 milioni di shekel alias 1,8 milioni di euro.
“Gli investimenti nella ricerca congiunta portano a un triplice ritorno sull’investimento. L’Italia comprende il valore dell’investimento insieme a Israele e sta davvero cercando di espandere questa cooperazione. Come molti altri paesi in tutto il mondo, l’Italia è interessata a joint venture e ha stretto i suoi legami scientifici e tecnologici con Israele”, è il commento del ministro israeliano per la Scienza, la Tecnologia e lo Spazio Ofir Akunis. Da parte sua il ministro dell’Economia e dell’Industria israeliano Eli Cohen evidenzia che “la cooperazione bilaterale israelo-italiana è tra le più fruttuose. Nel corso di 17 anni di cooperazione, sono stati finanziati circa 100 progetti nel settore industriale e dozzine di più nell’arena scientifica. Gran parte di questi progetti ha raggiunto la commercializzazione e la cooperazione tra le due parti si è rivelata molto vantaggiosa per le aziende partecipanti. Alla luce di ciò, entrambi i governi sono fortemente impegnati a continuare questo livello di cooperazione”.
Gli inviti a presentare proposte saranno pubblicati entro fine mese e le richieste di finanziamento potranno essere presentate fino alla fine di ottobre 2018.
Entrambe le parti hanno concordato di espandere le attività congiunte tra cui workshop, seminari e altri eventi al fine di spingere la cooperazione tra aziende, università e istituti di ricerca di entrambi i paesi. Il Consiglio ha rinnovato inoltre il premio Rita Levi-Montalcini, che consentirà a scienziati di spicco italiani e israeliani di beneficiare di borse di studio provenienti dai rispettivi paesi.
Israele e l’Italia amplieranno anche la loro collaborazione nell’ambito del programma Horizon 2020 in particolare sul fronte startup.