"Il percorso di adozione verso il Cloud Computing pubblico non
è immediato – ha avvertito Giustino Longo, senior director Oracle
Consulting South Western Europe nel corso dell'Osservatorio sul
Cloud Computing promosso dall'Anfov (Associazione per la
convergenza nei servizi di comunicazione – Infatti l'utilizzo
dei servizi pubblici di CC comporta, in particolare per le grandi
aziende, una trasformazione radicale dell'IT attuale. Invece il
Private Cloud – cioè l'applicazione del Cloud Computing in
ambito aziendale – si configura come una naturale evoluzione del
percorso già avviato dai responsabili IT per la standardizzazione
e il consolidamento dei servizi in un'ottica di contenimento e
riduzione dei costi”.
“Per adottare con successo il Cloud Computing è assolutamente
necessario decidere fin dall'inizio una roadmap
sufficientemente chiara e articolata – afferma Longo – La roadmap
deve identificare le motivazioni, gli obiettivi e le tappe del
percorso, e l'accento deve essere posto in particolare sulle
architetture tecnologiche e i building block necessari per
raggiungere le tappe previste".
Le prime fasi di implementazione, spiega Longo, riguardano i
processi di standardizzazione e di consolidamento dell'IT.
“Ma le ultime fasi di implementazione del CC, relative
all'automazione e all'ottimizzazione dei servizi forniti a
consumo, sono quelle decisive, e anche quelle che in generale
comportano maggiori investimenti", aggiunge.
Secondo Longo giungere al punto di arrivo, cioè alla realizzazione
di servizi standardizzati offerti a consumo, non è immediato:
tuttavia ogni passaggio del percorso di implementazione di una
corretta strategia di CC garantisce importanti e crescenti ritorni
degli investimenti.