Twitter intensifica la sicurezza delle conversazioni, dando la caccia a troll ed hater. Il social network ha annunciato oggi di aver acquistato Smyte, società tecnologica con sede a San Francisco specializzata in sicurezza, spam e problemi di protezione.
Fondata nel 2014 da Pete Hunt, Julian Tempelsman e Josh Yudaken, la compagnia ha lavorato per anni per alcune della più grandi società del mondo e può vantare una competenza settoriale specifica. Ha già avuto tra i suoi clienti Quora, TaskRabbit e Meetup. “Smyte ha affrontato molte sfide uniche riguardanti la sicurezza online e crede nello stesso approccio proattivo che adottiamo a Twitter: fermare i comportamenti offensivi prima che abbiamo impatto sulle esperienze degli altri”, ha scritto la società guidata da Jack Dorsey nel post di annuncio dell’acquisizione.
We’ve agreed to acquire Smyte, experts in safety, spam, and security, to help us in our efforts to improve the health of the public conversation on Twitter. https://t.co/yU5alDoySQ
— Twitter Safety (@TwitterSafety) 21 giugno 2018
Il sito di Smyte è stato subito disattivato. In homepage solo un messaggio di saluto. “Quando abbiamo fondato Smyte – si legge sul sito – siamo partiti per costruire una compagnia che aiutasse a tenere al sicuro le persone online. Durante gli ultimi tre anni, abbiamo aiutato a grandi e piccoli clienti a risolvere innumerevoli problemi di spam, abusi e frodi. Siamo orgogliosi di questo lavoro e guardiamo avanti per continuare la nostra missione su più larga scala – con uno dei più importanti servizi al mondo”.
Le risorse di Smyte promettono di aiutare il social network a vincere la sfida della sicurezza in modo più veloce ed efficace. Nei prossimi mesi le tecnologie di Smyte e quelle già messe in campo da Twitter verranno integrate per rafforzare le operazioni di contrasto alle minacce esterne. “I loro strumenti e processi di revisione si uniranno alle nostre tecnologie che aiutano a mantenere Twitter un posto sicuro”, si legge sul blog del social.
Nei giorni scorsi la società è volata in Borsa, toccando valori massimi dal 2015. “Alziamo le nostre stime su Twitter perché riteniamo che ci sia un rafforzamento della raccolta pubblicitaria, soprattutto fra i grandi inserzionisti”, spiega Doug Anmuth, analista di JPMorgan, prevedendo un’ulteriore spinta dai Mondiali in Russia. A influire sulla crescita del social ha contribuito infatti anche il recente accordo siglato con Fox Sport proprio in occasione della Coppa del Mondo. Grazie alla nuova offerta di risultati e immagini in tempo reale delle partite, l’intesa si è rivelata per Twitter un’opportunità in termini di pubblicità.