Difendere il copyright dagli attacchi della criminalità informatica, e quindi dai falsari, utilizzando la blockchain. Per raccogliere le idee migliori in questo campo l’ufficio decentrato dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, l’Euipo, ha dato vita al Blockathon Ue 2018, che si è svolto dal 22 al 25 giugno. Un contest in cui l’Italia è emersa come “palestra” di innovatori, con la vittoria del team Cryptomice, coordinato da Thomas Rossi, che in finale ha avuto la meglio su Team Fides.
Il concorso ha coinvolto undici gruppi di programmatori che in una sfida di 48 ore sono stati impegnati a dare vita a soluzioni anti-contraffazione basate sulla tecnologia blockchain per i consumatori, gli operatori logistici e le aziende.
Tre le categorie su cui le squadre si sono sfidate: la categoria consumatori è stata vinta dal team Fides, che ha sviluppato una soluzione “Goodchain” per aiutare i consumatori a interagire con i brand per incoraggiare cause sociali, aiutandole nel contempo a identificare prodotti contraffatti. Secondo porto a Cryptomice (nella foto a sinistra) con il suo “virtual twin“: un “gemello virutale” che non può essere clonato o falsificato ed è collegato al prodotto fisico, registrato sulla blockchain e inviato prima del prodotto fisico per verifica.
La seconda categoria, “dogane” ha visto l’affermazione del team Fides, con Cryptomice e Pirate Busters al secondo posto a pari merito. La teza categoria, dedicata alla logistica, ha visto la vittoria di Cryptomice davanti a Team Seal.
Stilata così la classifica finale generale, ora i team vincitori inizieranno a lavorare fianco a fianco con aziende e PA per sviluppare le soluzioni che hanno ideato.
“La Blockathon Eu nasce dall’idea che la tecnologia blockchain abbia un gran potenziale nella lotta contro la violazione dei diritti di proprietà intellettuale – afferma António Campinos, direttore esecutivo di Eupio – Speriamo che le soluzioni sviluppate qui da questi brillanti gruppi di programmatori avranno un ruolo in questa lotta, mentre noi continuiamo a lavorare per cercare di fermare la contraffazione sia online che offline”.
Durante Blockathon EU è stato anche firmato un memorandum d’intesa sulla pubblicità online e sui diritti di proprietà intellettuale. Un accordo volontario firmato da rappresentanti del settore pubblicitario, inserzionisti, titolari di diritti e fornitori di tecnologia, che si impegnano a ridurre al minimo il posizionamento della pubblicità su siti web e applicazioni mobili che sono noti per le violazioni del copyright o per la diffusione di merci contraffatte.