Rivoluzione digitale e futuro del lavoro. È questo il focus del Forum Abi “HR2018 – Banche e risorse umane”, la due giorni milanese promossa dall’Associazione bancaria italiana per portare esperti delle relazioni sindacali e delle risorse umane a confrontarsi sui cambiamenti del settore.
Nell’anno in cui scade il contratto collettivo nazionale di settore, la gestione delle risorse umane in banca è chiamata alla sfida della digitalizzazione, tra definizione delle strategie di servizio, individuazione di nuove professioni, acquisizione di competenze innovative. Per questo al Forum di Milano si parlerà di come affrontare gli importanti cambiamenti organizzativi necessari per fronteggiare lo sviluppo tecnologico e l’arrivo di nuovi operatori sui mercati del credito e dell’intermediazione.
“La digitalizzazione per le banche italiane non è un rischio ma un’opportunità”, spiegano gli organizzatori della tredicesima edizione del Forum. “Le persone restano al centro dell’organizzazione: la formazione continua e la riqualificazione del personale sono la risposta più concreta. La qualità delle persone che lavorano è l’unico vero antidoto alla paventata sostituzione delle macchine sull’uomo. I bancari di domani sapranno coniugare competenze tecniche costantemente aggiornate con abilità relazionali e sociali che costituiscono il tratto distintivo dell’essere umano rispetto alla ‘macchina’”.
Per andare incontro ai cambiamenti richiesti dal mercato, il settore bancario è pronto al dialogo con i sindacati di categoria. A conferma della convergenza già raggiunta sul ricorso al Fondo di solidarietà, che dal 2000 ha portato al pensionamento di oltre 68 mila lavoratori bancari, e al Fondo per l’occupazione, che dal 2014 a oggi ha favorito l’assunzione di più di 18 mila giovani. Alla tavola rotonda che concluderà i lavori del Forum, oltre a Eliano Lodesani, presidente del comitato per gli Affari sindacali e del lavoro di Abi, interverrà anche Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil.