SECURITY

Smart city, a Firenze si accendono 58 nuove telecamere

Sei piazze monumentali saranno monitorate da nuovi apparati fissi e mobili. Operazione da 400mila euro finanziata dal Comune e per un quarto dalla Fondazione CR Firenze. La dotazione tecnologica è Canon

Pubblicato il 03 Lug 2018

387743_1

Smart city, a Firenze si “accendono” 58 nuovi ‘occhi’ elettronici per la sicurezza e il controllo di sei piazze monumentali. Si tratta dell’attuazione del  progetto  di  videosorveglianza  messo  a  punto  dal Comune  di  Firenze, Fondazione  CR  Firenze,  Canon  Italia  e  Prefettura  di  Firenze che ha coordinato l’operazione attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’accordo è stato presentato stamani nella sede della Prefettura.

I lavori di sostituzione delle telecamere esistenti, e l’implementazione con l’aggiunta di nuovi apparati tra fissi e mobili a 360 gradi, hanno interessato le  piazze di Santo Spirito (11 telecamere di cui 3 mobili), Santa Croce (6 telecamere di cui 3 mobili), Santissima Annunziata (6 telecamere di cui 2 mobili), Santa Maria Novella (7 telecamere di cui 2 mobili), Signoria (9 telecamere di cui 3 mobili) e Duomo (19 telecamere di cui 3 mobili). L’intervento ha l’obiettivo di aumentare le dotazioni tecnologiche, utilizzabili anche dalle forze dell’ordine, favorendo anche il miglioramento della percezione di sicurezza nel cittadino, e allo stesso tempo di tutelare il patrimonio artistico.

L’operazione è stata finanziata dal Comune di Firenze con 300 mila euro e dalla Fondazione CR Firenze con 100 mila euro, mentre Canon Italia ha fornito le 58 telecamere. La realizzazione delle opere per l’installazione delle telecamere è stata eseguita dalla Direzione Servizi Tecnici del Comune principalmente in orari notturni.

Le telecamere sono inserite nel sistema di videosorveglianza generale cittadina del Comune di Firenze, che a oggi gestisce in totale 464 telecamere. L’amministrazione comunale condivide le riprese 24 ore su 24 con le sale operative di Polizia municipale, Questura, Carabinieri, Guardia di finanza, Protezione civile, Vigili del fuoco, Silfi, Comune stesso. Le immagini dalle telecamere sono dunque visualizzate in tempo reale in tutte le sale operative e, allo stesso tempo, vengono conservate negli archivi per sette giorni, come da normativa privacy, per poi essere sovrascritte in tempo reale. In casi specifici possono essere esportate, archiviate e custodite dalle forze dell’ordine.

“I nuovi dispositivi – ha dichiarato Tiziana Tombesi, vice prefetto vicario reggente – possono costituire, da un lato, per l’Amministrazione comunale un utile deterrente in chiave antidegrado urbano e, dall’altro, contribuire ad assicurare strumenti addizionali alle Forze di Polizia, per la prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali e a tutela della libertà economica e d’impresa, in una strategia complementare a quella dei Patti per la Sicurezza Urbana”.

“Le telecamere – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella – sono un utilissimo presidio di sicurezza per i cittadini e i turisti. Siamo costantemente al lavoro per aumentarne numero e diffusione capillare in tutta la città. Sono infatti in corso altri quattro appalti derivanti dal Patto per Firenze per un importo complessivo di quattro milioni di euro”.

“La Fondazione è impegnata fortemente nella promozione di modelli di smart city – ha affermato Umberto Tombari, presidente di Fondazione CR Firenze –  e questo intervento di alta qualità, che ha coinvolto diversi soggetti per un bene comune, va in questa direzione. Siamo convinti che la tecnologia debba essere usata sempre più al servizio dei cittadini e confermiamo il nostro impegno nell’attività di ideazione di progetti che ci vedono co-protagonisti e attrattori di risorse importanti per i nostri territori. Ricordo anche che questo intervento non è isolato ma si inserisce in una nostra più ampia strategia di azioni che hanno una ‘utilità sociale’ e che hanno lo scopo di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio di arte e cultura. Per questo motivo abbiamo sostenuto il Comune nel presidiare il centro storico con l’entrata in servizio di 16 nuovi agenti di polizia e abbiamo finanziato un sistema di telecamere interne ed esterne al complesso monumentale di San Lorenzo. Alcuni anni fa abbiamo ‘illuminato’ con un sistema intelligente ad alta tecnologia il viale principale delle Cascine e abbiamo avviato importanti recuperi di ambienti dismessi non solo per ricavare nuove abitazioni ma anche per contribuire a rigenerare il quartiere nel quale sono stati costruiti questi edifici. Mi riferisco al ’Casone’ delle Piagge, all’immobile di via della Pieve a Scandicci e a quello ex Margheri a Sesto Fiorentino. Ancora una volta, dunque la nostra Fondazione, interviene secondo una precisa progettualità in costante collaborazione con le istituzioni del territorio’’.

“Al centro dell’ambizione tecnologica di Canon risiede una costante attività di ricerca e sviluppo che, ormai da 80 anni, ci accompagna verso l’innovazione. – ha evidenziato Massimo Macarti, Amministratore delegato di Canon Italia – Prendere parte a questa importante iniziativa ha rappresentato per noi un nuovo modo di mettere la nostra tecnologia al servizio del territorio, della sicurezza dei suoi cittadini e dei molti turisti che frequentano le bellissime piazze fiorentine. Da due anni a questa parte abbiamo avviato un importante progetto denominato IOX, Imaging of Italian Xellence, che ci vede impegnati in un percorso di valorizzazione delle eccellenze italiane fra cui il nostro inestimabile patrimonio artistico, architettonico e culturale. Firenze e il suo programma di videosorveglianza rappresentano per noi un incredibile esempio di tutto questo”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati